OGGI TOCCA A CHIESA E BENASSI: VIOLAZZURRI IN PRIMO PIANO. CHOLITO SEMPRE PIU’ DETERMINATO. PIOLI PENSA AL NUOVO CENTROCAMPO

10.09.2018 00:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
OGGI TOCCA A CHIESA E BENASSI: VIOLAZZURRI IN PRIMO PIANO. CHOLITO SEMPRE PIU’ DETERMINATO. PIOLI PENSA AL NUOVO CENTROCAMPO
FirenzeViola.it

Non è una grande Nazionale, ma è un’Italia che ha i violazzurri al centro del progetto. Mancini crede molto nei giocatori della Fiorentina, ha un’ottima idea di loro e ha incassato già alcune conferme positive. Chiesa, ad esempio: ogni volta che entra incide, allora uno così deve giocare. Lo ribadiamo nuovamente. Anche Biraghi è andato bene, ma stasera il titolare sarà Criscito perché è lui il proprietario attuale della fascia. In più sarà il turno di Benassi che in campionato ha dimostrato di avere i titoli giusti: centrocampista goleador di lotta e di governo. La Fiorentina incide nella nascita di questa nuova Nazionale e il dato non può che far piacere a tutto l’ambiente viola.

Da questa settimana però si ricomincia a fare sul serio, Pioli deve fare i conti con 4 trasferte e 2 gare al Franchi, poi la nuova sosta e all’inizio di ottobre. 

Il primo test a Napoli sarà una bella battaglia. Questi giorni saranno utili a Pioli anche per capire come comporre il centrocampo. Rientrerà Veretout, chi uscirà? Bene avere problemi di abbondanza, significa che se c’è gamma di scelta la Fiorentina ha un buon gruppo. Di sicuro la cattiveria agonistica di Veretout davanti alla difesa farà comodo al San Paolo. 

Poche ore prima della partita tornerà dall’Argentina Giovanni Simeone. Il Cholito è l’orgoglio di Firenze: passo dopo passo con umiltà e decisione sale un gradino dopo l’altro. All’esordio nella sua nazionale ha realizzato un bel gol, esattamente il 3-0 che ha regolato il Guatemala. Anche l’Argentina sta scoprendo il Cholito non più il figlio di Simeone, bensì un centravanti sul quale contare, al netto della batteria di punte di cui dispone l’Albiceleste. 

Giovanni tornerà stanco, ma rinfrancato da una prova del genere. L’autostima cresce e così anche la soddisfazione dei dirigenti viola che un anno fa lo prelevarono dal Genoa per 15 milioni più 3 di bonus. Pareva una cifra alta - come se gli altri attaccanti gli stessero regalando in quel momento -, in realtà giustificata anche dalla giovane età del Cholito, appena 22enne. 

Investimento giusto che ora sta rendendo con gli interessi. 

Sei punti, una partita da recuperare, due vittorie convincenti, ma ora inizia il percorso vero. Speriamo anche più bello…