OGGI SOUSA RISPONDE ALLA FIDUCIA DI ADV. SETTIMANA PER RICOSTRUIRE: ORA LA VITTORIA. I TIFOSI NON MOLLANO: ENNESIMO SEGNALE. DEVE COMINCIARE ANCHE IL MERCATO. LA SQUADRA DI DOMANI DEVE NASCERE ADESSO

16.04.2016 00:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
OGGI SOUSA RISPONDE ALLA FIDUCIA DI ADV. SETTIMANA PER RICOSTRUIRE: ORA LA VITTORIA. I TIFOSI NON MOLLANO: ENNESIMO SEGNALE. DEVE COMINCIARE ANCHE IL MERCATO. LA SQUADRA DI DOMANI DEVE NASCERE ADESSO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Quello che funziona poco di solito nella Fiorentina, è funzionato benissimo in questa settimana: Andrea Della Valle giovedì è salito in elicottero ed è volato ai Campini. Non per la solita visita “pastorale” del week end, ma per gestire un’emergenza. Un atto da presidente. Normale? Forse, ma non per il pianeta Fiorentina dove spesso ciò che sembra logico diventa complicato. Dove talvolta le criticità vengono lasciate decantare fino a quando non si sublimano in autentici problemi. Il calcio è certamente cambiato per molti aspetti, ma per tanto altro è lo stesso. Segue le dinamiche di sempre: bisogna stare sul pezzo, come in una bottega artigiana, soprattutto quando si rischia di buttare dalla finestra una stagione splendide. Della Valle ha fatto bene a parlare con Sousa, ma ancora di più con la squadra: nel calcio gli alibi montano come la panna, sono il nemico principale dei risultati. In questo modo Della Valle, incoraggiando la squadra, ha spiegato anche ai giocatori che Sousa resterà. Sono tutti avvertiti. 

Al portoghese è stata rinnovata (giustamente, vogliamo dire) la fiducia: è la seconda volta negli ultimi 14 giorni, fatto sicuramente raro per le modalità di azione della proprietà viola. Al netto di un rendimento che fino ad oggi segna un meno 10 punti rispetto all’andata, Sousa ha incassato l’incitamento della presidenza perché un periodo negativo non può inficiare la bontà del lavoro di un’intera stagione, vissuta anche al di sopra delle legittime aspettative. Ci sono degli attriti tra Sousa e i Della Valle, questo si sa ma forse sono superabili. Forse il tecnico lusitano pensa più a restare che andarsene, forse la proprietà ha capito che mandarlo via sarebbe un errore. Significherebbe ripartire da zero un’altra volta. Non c’è niente di sicuro, per carità, il calcio è prodotto volatile per eccellenza, ma dopo questo incontro il meteo viola spinge verso il sereno. 

Adesso in sala stampa aspetteremo con curiosità la risposta di Sousa a questa fiducia: sia chiaro, l’allenatore viola già in due occasioni ha spiegato che lui ha un anno di contratto ancora (con opzione sul successivo) e che guiderà di nuovo la Fiorentina. Ma secondo molti non avrebbe messo tanta enfasi in queste considerazioni. Detto che ognuno risponde come vuole, non è escluso che oggi Sousa sia più esaustivo al riguardo. Da queste valutazioni di Paulo, capiremo tanto di più. 
Intanto la Firenze critica - viva Dio, questa città e’ un’autentica palestra dell’intelletto -, sembra aver lasciato il passo alla voglia di aiutare la squadra ad uscire dalle sabbie mobili. Ed è giusto: 6 giornate non sono poche, valgono 18 punti, un bottino ragguardevole. La Fiorentina ha il diritto-dovere di giocarsela fino in fondo. Fra quarto e quinto ci sono alcune differenze, la principale è la mentalità. Per crescere è necessario fare come i tifosi, non mollare mai. 

Sembra che Della Valle in settimana abbia parlato anche con Pradè: il diesse è sempre coinvolto, così come gli altri uomini del settore. Il presidente ha dato ordine di muoversi sul mercato. Ci pare normale anche questo: la squadra di domani deve nascere ora. Chi non si muove resta al palo. E la Fiorentina deve rinforzarsi, magari cominciando da quel difensore inseguito a lungo per due sessioni e sempre mancato. Vediamo se stavolta è la volta buona…