MA PER RICOMPATTARE SERVE ZEMAN
Il momento delle scelte e' arrivato. Forse però per conoscere il nome del nuovo ds e dell'allenatore occorrera' ancora qualche giorno. Se per il tecnico puo' sembrare normale attendere (ma non troppo) e valutare, lo stesso non puo' dirsi per il direttore sportivo, considerato che dall'addio di Corvino sono passati ormai quasi due mesi. La prima scelta era il dg Leonardi a cui i viola avevano offerto un contratto triennale ad una cifra pari al doppio di quanto percepiva al Parma. Ma il presidente Ghirardi ha chiuso subito la pratica facendogli firmare il rinnovo, un accordo di cinque anni ad un ingaggio superiore al precedente. Sartori sembrava un'altra scelta possibile e la Fiorentina lo aveva incontrato offrendogli la poltrona di ds. Il dirigente veneto ha parlato con la societa', ha colloquiato e preso contatti anche con i vertici del settore giovanile ma ha poi preferito non accettare l'offerta viola forse perche' troppo legato al Chievo che lui di fatto, con Campedelli ha creato (inizio' li' la sua carriera dirigenziale dopo aver chiuso sempre nel Chievo quella di giocatore). Così la candidatura di Oriali non e' mai svanita anche se probabilmente non e' stata la primissima scelta, almeno per il ruolo di ds. Non a caso la Fiorentina sta ancora pensando se affidare il ruolo specifico a Macia che gia' si e' mosso in questi ultimi mesi.
Sul tecnico l'impressione e' che Zeman - che sta sempre più volando in B e ieri ha battuto anche il Torino - metterebbe davvero d'accordo tutti, perche' con il boemo Firenze tornerebbe a entusiasmarsi e a riempire lo stadio. Zeman probabilmente non chiederebbe la luna per costruire la nuova squadra e saprebbe valorizzare i giovani. Ranieri pare invece una scelta poco legata al futuro anche se il club potrebbe pure vederlo come il tecnico giusto per ripartire e cancellare l'ultima brutta immagine data da Delio Rossi. Aplomb, stile e eleganza sono alcune delle caratteristiche di Ranieri che si porta comunque dietro anche una carriera più che dignitosa. Non sarebbe pero' l'allenatore gradito alla piazza e non è un dato da sottovalutare ora che serve ricominiciare in modo convincente: la sensazione e' che in caso di partenza balbettante in campionato, o nei momenti più delicati, tutte le critiche possano riversarsi su di lui. Ranieri ha certamente le spalle larghe per sopportare la diffidenza ma per riportare l'entusiasmo servirebbe probabilmente un altro allenatore.
Lorenzo Marucci