LA FIORENTINA È EVAPORATA MA C’È CHI STA PEGGIO: LE MILANESI. VIOLA SENZA GOL E INTENSITÀ. PER RIPARTIRE SERVE IL MIGLIOR KALINIC. L’OBIETTIVO È DIFENDERE IL QUARTO POSTO
La Fiorentina è evaporata. La squadra che aveva incantato tutti giocando un bel calcio, è sparita. La Roma ora è a 7 punti a 7 turni dal termine: il terzo posto esce dal radar viola, lo possiamo dire con franchezza. Il pareggio con la Sampdoria è paradigmatico di un momento di scarsa brillantezza: Sousa non vince in campionato dal 21 febbraio a Bergamo (2-3), da allora ha messo insieme 4 pareggi (di cui tre con Verona, Frosinone e Sampdoria) e una sconfitta all’Olimpico coi giallorossi. I blucerchiati hanno giocato gli ultimi 23 minuti in 10 e neppure questa vantaggio ha aiutato la Fiorentina. L’attacco si è fermato: in questa striscia negativa segnati solo 4 gol, le occasioni si contano col contagocce. Mancava Kalinic per squalifica - anche se il croato nel 2016 ha realizzato solo una rete - e il suo sostituto Babacar è stato un fantasma. Uno dei pochi a salvarsi è stato Ilicic: lo sloveno ha segnato il suo 12esimo gol in campionato (7 rigori) e ha colpito nella ripresa una traversa su punizione, la sua specialità.
Un altro problema della Fiorentina sembra essere il ritmo: con la Samp pareva una gara di fine stagione, quelle piene di caldo e zero traguardi. Invece la temperatura era normale e l’obiettivo era tenere il passo della Roma. La sensazione è che più di così i viola adesso non riescano a fare. I sogni di gloria si allontanano inesorabilmente. La priorità ora è ritrovare un po’ di velocità di esecuzione e il gol. Serve il miglior Kalinic, solo lui può rilanciare la Fiorentina. E poi Zarate: l’argentino ha voglia, lo ha dimostrato ieri quando è entrato, forse Sousa dovrebbe sfruttarlo di più.
Per fortuna c’è chi sta peggio dei viola, parliamo delle milanesi. Il Toro ha fatto un grande regalo alla Fiorentina (da gemello autentico), quando tutti pensavano dopo il pari del Franchi ad un allungo di Mancini. E invece i nerazzurri continuano ad essere un disastro, rispetto a quanto il mercato ha pompato per loro. Il Milan, poi, più distaccato ancora è costretto ad andare in ritiro una settimana dopo le sberle prese a Bergamo. Difendere il quarto posto con questa concorrenza è più facile, ma la Fiorentina deve comunque rimettersi in marcia.
Domenica ci sarà un derby molto sentito a Empoli e quindi gli azzurri contro la Fiorentina moltiplicheranno l’impegno. Per i viola sarà un bel banco di prova, la sfida si presenta davvero difficile. Ma come ha spiegato bene Della Valle nelle bella festa del Centro di Coordinamento, sabato in Palazzo Vecchio, “è vietato rassegnarsi”. Aspettiamoci allora una Fiorentina diversa da quella che abbiamo visto dal 21 febbraio ad oggi.