L'EUROPA PROPEDEUTICA
Qualcuno comincia a sussurrarlo. E magari non porterà nemmeno troppo bene, ma di certo dà l'idea di quel che si pensa e si dice all'interno dello spogliatoio. Contando, poi, che le stesse dichiarazioni rimbalzate ieri dai Balcani in merito agli obiettivi di Jovetic e della sua Fiorentina sono relativamente datate significa che, in casa viola, un pensiero al terzo posto e alla Champions League già è stato fatto. E ci mancherebbe altro, soprattutto ripensando a come appariva la classifica dei viola soltanto qualche settimana fa.
Ma a pensarci bene, e tenendo di conto che gennaio è alle porte e le riflessioni di Pradè e Macia potrebbero presto tramutarsi in vere e proprie trattative da chiudere al volo, anche oggi, nonostante una lieve flessione nelle ultime tre partite, la Fiorentina può continuare a giocare con la spregiudicatezza, e la serenità, di chi non si pone limiti. Perchè se è vero che l'ingresso in Champions significherebbe l'entrata di risorse economiche "pesanti", è altrettanto vero che una nuova esperienza europea avrebbe un valore vitale.
Come del resto ebbe un valore vitale, per la Fiorentina di Prandelli, quella Coppa Uefa soltanto sfiorata e dannatamente gettata al vento con qualche rigore tirato male contro i catenacciari di Glasgow. Quella squadra, in quella stagione, maturò le caratteristiche per giocarsi, e godersi, due Champions League consecutive, l'ultima delle quali inopinatamente martoriata da Ovrebo e company. E se è vero che con Montella la Fiorentina ha seriamente intenzione di dare vita a un nuovo corso (ma non ci sono motivi per dubitarne) allora portare i viola in Europa, qualsiasi essa sia, sarebbe di nuovo propedeutico a nuove annate importanti.
Giusto dunque non soffermarsi troppo su dove arrivare, infondo lo stesso Andrea Della Valle aveva rimandato a Natale il momento buono per riflessioni in tal senso, ma anche giusto non perdere di vista quel che potrebbe essere il traguardo finale. Un traguardo tra le prime cinque che, tutto sommato, appare come minimo alla portata di questa squadra. Con la premessa, da chiarire sin da ora, con anche un'eventuale qualificazione in Europa League avrebbe il suo prezioso valore. Non per semplice tendenza ad accontentarsi, visto che rispetto alla Champions si parla effettivamente di una competizione minore, ma per pura crescita. Per dare continuità a un progetto appena nato, ma i cui margini di sviluppo sembrano essere di grande valore.
Tommaso Loreto. Direttore editoriale www.Firenzeviola.it