L’APERTURA DI CORVINO: CERCASI SVOLTA. IL DIGGI HA PRESO UN IMPEGNO PER GENNAIO, ADESSO ASPETTIAMO LE CONFERME. LA LAZIO NON È UN TEST, MA UN’IMPRESA… PIOLI, IL NORMAL ONE VIOLA

25.11.2017 00:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
L’APERTURA DI CORVINO: CERCASI SVOLTA. IL DIGGI HA PRESO UN IMPEGNO PER GENNAIO, ADESSO ASPETTIAMO LE CONFERME. LA LAZIO NON È UN TEST, MA UN’IMPRESA… PIOLI, IL NORMAL ONE VIOLA
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© foto di Giacomo Falsini

Leggeremo su La Nazione di oggi se ci troviamo davanti ad un cambiamento di scenario oppure no. Il quotidiano ieri ha ospitato, in un filo diretto con il lettori, il diggi viola Pantaleo Corvino. Sembra che le telefonate siano state abbastanza animate, del resto il mercato dell’ultima estate è uno dei temi più caldi di questi giorni. Corvino ha incassato i colpi e ribattuto, come è abituato a fare. Dalle poche anticipazioni trapelate, si è capito che Corvino si è assunto - come è giusto che sia - le responsabilità di eventuali errori estivi. La questione dei terzini è la più cogente. E non solo quella. 

Ci sono calciatori certamente validi, pensiamo a Pezzella, Thereau, Simeone, Veretout e Benassi; altri che ci lasciano sospesi nel giudizio, tipo Gil Dias e Eysseric; altri che fanno quel che possono rispetto ai propri limiti, tipo Gaspar, Laurini e Biraghi. E infine ci sono gli scomparsi dai radar come Hugo, Milenkovic, Lo Faso, Hagi, Zekhnini… Queste sono le fasce dell’ultimo mercato viola. 

Corvino avrebbe anche aggiunto di essere pronto a migliorare la squadra di Pioli nella sessione invernale delle trattative, con l’intenzione - ecco la novità - di aumentare il monte ingaggi di circa 15 milioni. Insomma, portandolo intorno a quota 50. Tenete conto che la prossima avversaria dei viola, la Lazio di Simone Inzaghi, si posiziona sui 62 milioni. Se si vogliono cullare delle minime ambizioni, bisogna spendere, su questo ci sono pochi dubbi. I Della Valle hanno ottenuto i migliori risultati quando hanno dotato i loro allenatori di squadre competitive. La mediocrità, infatti, fa sempre rima con austerità. 

Quello che leggeremo oggi su La Nazione è sicuramente un impegno importante assunto da Corvino. Un superamento dello stallo attuale. Ammettere certi errori, rivedere la politica troppo al ribasso del monte stipendi, dotare Pioli di qualche rinforzo, rappresenta un piccolo risveglio rispetto alla depressione di questi ultimi tempi. Non resta che attendere laicamente le conferme di quanto espresso da Corvino. Non manca molto a gennaio, la curiosità sale. 

Domani pomeriggio alle 18 la Fiorentina affronterà la Lazio e questa sfida non sarà un test per i viola, bensì un’impresa… Sulla carta oggi c’è poca partita tra le due squadre, ma il calcio non è una scienza esatta, quindi almeno la speranza va alimentata. 

Per Pioli sarà un ritorno in una piazza in cui nel primo anno fece benissimo, terzo posto e preliminare Champions, mentre il secondo non finì bene. Stefano adesso sta tentando di costruire un nuovo cammino con i viola, sorretto da un entusiasmo contagioso. Pioli è l’elogio della normalità. Si, è lui il “Normale One” viola.