IL PARI DI EMPOLI E UNA MISSIONE IN OLANDA DA NON FALLIRE. MERCATO: PER BARAK CI SIAMO, BAJRAMI ANCORA IN BALLO. KOUAME: RIFLESSIONI IN CORSO
Logiche istintive, si potrebbe dire persino di pancia, come quando di fronte a un ampio recupero da giocare in 11 contro 9 ti aspetteresti l’assalto decisivo e magari il bis del gol sul fil di lana dopo l'esordio vittorioso. Invece il finale della gara di Empoli non ha replicato il lieto fine vissuto con la Cremonese, e già qualche minuto dopo il fischio finale la sensazione di aver perso una buona occasione aveva già ampiamente superato la moderata soddisfazione per l’imbattibilità mantenuta dopo i primi 270 minuti ufficiali della stagione.
Quindi può anche starci quella delusione respirata qua e là dopo il primo pari in campionato della Fiorentina, e certamente possono starci anche le critiche piovute sul tecnico per uno sbilanciamento finale che forse avrebbe potuto funzionare diversamente dai cambi del Castellani, ma a patto che l’esercizio di pazienza fin qui mantenuto, come minimo sul mercato, sia allargato anche alla valutazione dell’allenatore stesso, Italiano, il quale ha certamente ancora ampi margini di crescita in virtù di un’esperienza in panchina tutta da ampliare.
Infondo pochi avrebbero immaginato una partenza composta da 2 vittorie e un pareggio, almeno giudicando risultati e qualche ombra venuta fuori nel corso del precampionato. Che poi fino a questo momento, come del resto anticipato da Italiano, siano state più le sostituzioni che non le aggiunte questo sembra raccontare il campo, tanto più nel momento in cui i viola si sono ritrovati di fronte un Empoli solido e molto più che disposto a difendersi. Situazione che probabilmente cambierà a Enschede, tra qualche giorno, quando i viola si giocheranno già una grossa fetta di stagione, e nella quale servirà innanzi tutto mettere una buona dose di personalità nel mix di gambe e testa.
Intanto anche la società porta avanti il lavoro di completamento di un organico che ha già mostrato il bisogno di un innesto (importante) in mezzo al campo. Mentre Barak è ai saluti in quel di Verona a conferma dell'approdo in viola la trattativa è molto ben avviata per un prestito oneroso a 2 milioni, diritto di riscatto intorno ai 12 e un ulteriore milione di bonus, il resto è storia che si spera possa concludersi a breve. Anche perchè l’altro asse, quello per Bajrami, potrebbe imporre tempi più lunghi nei dialoghi con l’Empoli per Zurkowski e magari pure Benassi. Tra i giocatori di Italiano anche Kouamè sarebbe un profilo apprezzato in casa azzurra, ma questi per la Fiorentina sono ancora i giorni delle riflessioni sull’attaccante, e una decisione non è stata presa. Anche su questo, oltre che sull’immediato futuro, non c’è comunque da attendere moltissimo: già da giovedì sera dall’Olanda sono attese risposte fondamentali.