IL GIORNO DI PASALIC. PJACA, CONDIZIONI JUVE: VIA SOLO PER CHIESA O CON CONTRORISCATTO. SORPRESA LAFONT, DALLA FRANCIA SMONTANO IL COLPO VIOLA. IL MERCATO SPINTO DA PIOLI, TELEFONATA AI DV. SOLO 10 TITOLARI IN RITIRO, SERVE ALTRO. ERRORE-REBIC!

03.07.2018 00:00 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
IL GIORNO DI PASALIC. PJACA, CONDIZIONI JUVE: VIA SOLO PER CHIESA O CON CONTRORISCATTO. SORPRESA LAFONT, DALLA FRANCIA SMONTANO IL COLPO VIOLA. IL MERCATO SPINTO DA PIOLI, TELEFONATA AI DV. SOLO 10 TITOLARI IN RITIRO, SERVE ALTRO. ERRORE-REBIC!
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© foto di Federico De Luca

Ieri Lafont, oggi è il giorno di Pasalic. Finalmente il mercato della Fiorentina s’è mosso, finalmente stanno arrivando giocatori "da Fiorentina", buoni subito, e non le solite scommesse, tentativi o esperimenti.

Cominciamo con Lafont, il portierino. E’ un ragazzo di 19 anni (compiuti a gennaio), ma è titolare da tre anni (più di 100 partite giocate) nella Ligue 1 e questo depone a suo favore. Pagato il giusto (quasi 9 milioni), ho visto molti filmati e mi sembra coraggioso e reattivo. Un portiere che piacerà perché riempie l’occhio e la porta. Poi vedremo.

Dalla Francia, però, ieri pomeriggio è arrivata una tonnellata di ghiaccio per una bella doccia fredda.

L’autorevole France Football e non la gazzetta dei trombettieri, ha scritto in sostanza che il Tolosa ha accettato la proposta della Fiorentina perché non vedeva l’ora di vendere il portierino non gradito al nuovo allenatore Alain Casanova, che invece si è fatto comprare Baptiste Raynet, 28 anni, del Digione, portiere più esperto. Come? Adesso Lafont non va bene neppure per il Tolosa in Ligue 1? E allora?

Speriamo siano fisime di un allenatore.

Vorrei però fare un discorso di calcio, un ragionamento minimo. Spero davvero che Lafont sia il nuovo Buffon, che possa diventare un fenomeno e possa prendere l’eredità di Albertosi, Toldo, ma anche Frey. Bene. Ma oggi è solo il portiere della Nazionale under 20 francese e la Fiorentina aveva in casa il portiere della Nazionale under 20 italiana, parlo di Cerofolini.

C’è questo abisso fra i due? Non direi, almeno a sentire gli esperti. A detta di tutti Cerofolini è un gran talento. E allora non si poteva puntare su Cerofolini (anche la società aveva dato l’ok al suo lancio) magari affiancandolo con un portiere esperto ad esempio come Marchetti (è andato al Genoa) che era libero?

Si sarebbero risparmiati nove milioni magari da investire su un altro ruolo scoperto.

Ora comunque un portiere esperto lo dovrai prendere comunque il rischio di bruciare o demotivare Cerofolini è alto. Comunque è vanificare il lavoro del settore giovanile.

Ho la sensazione che Corvino continui a bocciare tutto quello che è stato fatto nei quattro anni senza di lui, ma potrei sbagliare.

A questo proposito permettetemi una digressione su Rebic. E’ stato venduto un anno fa a due milioni. Anche lui veniva dalla precedente gestione. Ora i trombettieri esaltano il fatto che la Fiorentina ha il trenta per cento sulla futura vendita. Bene. Ma trattasi comunque di una sconfitta sportiva, non ti sei accorto soltanto un anno fa che giocatore avevi, possibile che in un anno sia cresciuto così tanto?

Qualcuno lo era andato a vedere da vicino?

Tutte domande legittime che io mi farei se fossi il presidente della Fiorentina. Purtroppo senza risposta. Se lo avessero tenuto, oggi poteva essere utile in rosa oppure essere venduto per fare davvero grande plusvalenza. E chi pensa davvero che una eventuale vendita del Francoforte frutterà grandi cifre per le casse viola è un ingenuo. In certi casi le cifre vere non le sapremo mai, vengono inseriti in mezzo scambi di giovani, si cercano escamotages per pagare il meno possibile agli aventi diritto, in questo caso alla Fiorentina. Comunque, intendiamoci, può succedere di sbagliare la valutazione di un giocatore, ma qui da due anni è un continuo e non sto a rifare l’elenco già fatto.

Tornando a noi. Abbiamo fra gli acquisti un terzino-scommessa Hancko, un portiere diciannovenne Lafont. Bene.

Oggi dovrebbe essere il giorno di Pasalic, giocatore interessante. Se non oggi, comunque, pare davvero che il procuratore del giocatore, lo stesso di Pjaca, abbia sistemato tutto con il Chelsea. Un bel prestito con eventuale diritto, almeno speriamo. Pasalic mi piaceva già al Milan, l’anno corso in Russia ha acquisito esperienza anche in Champions. Di sicuro non è Cristoforo, ma neppure Sanchez: approvato, sperando arrivi prima possibile.

Capitolo Pjaca. Non ho motivo di non credere che il giocatore voglia venire a Firenze, che il procuratore sia amico di Corvino, e tante belle storie. Magari venisse, sottolineo. Trattasi di talento vero. Però ho sentito anche la campana Juventus, proprietaria di un cartellino pagato 24 milioni, che non vuole assolutamente vendere il giocatore se non in un’operazione vantaggiosa. Pjaca è nel pacchetto offerto alla Lazio per Milinkovic Savic, destinato a sostituire Felipe Anderson nell’attacco di Inzaghi. Se questa operazione (o altre) non si dovessero chiudere, la Juve darà Pjaca in prestito con diritto di riscatto e controriscatto poco più alto. Una sorta di leasing. Oppure, per quanto riguarda la Fiorentina, la Juve potrebbe anche trovare un accordo, ma in cambio di un diritto di prelazione sull’eventuale cessione di Chiesa. Insomma, siamo realisti, l’ottimismo nel calciomercato è molto rischioso. Se poi Pjaca arriverà, di sicuro ha tutto per far felice il popolo viola, averne di giocatori così.

Morale?

Ieri è iniziato il solito raduno in modo precario e improvvisato, ben lontano da quello che avrebbe voluto Pioli, cioè l’ottanta per cento della rosa a posto. Lafont sostituisce Sportiello, diamo per fatto Pasalic e se anche ha caratteristiche diverse, mettiamolo al posto di Badelj. In sostanza via il portiere e un centrocampista titolari, sono arrivati i due sostituti, dunque la Fiorentina per ora si è rafforzata solo con Hancko che dobbiamo valutare. Non capisco tutte le esaltazioni e le euforie dei soliti noti, superficiali per vocazione. Ma vogliono davvero il bene della Fiorentina o tifano per qualcuno e basta?

Mi chiedo: è questo quello che Pioli voleva? Credo di no, andate  rileggere quello che ha detto dopo Milan-Fiorentina del maggio scorso. Il discorso era ben diverso. Infatti mi risulta che la settimana scorsa ci sia stata una telefonata molto perplessa dell’allenatore ai Della Valle. Da qui si è sbloccato l’acquisto del portiere (una telenovela che durava da un mese e mezzo), altrimenti saremmo ancora qui a sfogliare la margherita.

Guardando i convocati capisco le perplessità di Pioli, tra venti giorni c’è l’Europa League e  sono soltanto dieci i giocatori sui quali Pioli potrà contare. Eccoli: Biraghi, Hancko, Laurini, Pezzella, Vitor Hugo, Benassi, Dabo, Veretout, Chiesa e Simeone, ai quali si aggiungerà Milenkovic appena finirà le ferie post-mondiale. Gli altri o sono in lista d’attesa come Saponara e Thereau o in lista per la cessione come Cristoforo, Maxi Oliveira, Eysseric ed altri. Poi molti giovani di belle speranze, tutti da valutare a Moena. Fra l’altro Pioli non avrebbe più voluto gli scontenti e i musi lunghi, ma anche su questo per ora ha perso.

Ci vedo, come sempre, improvvisazione o comunque scarsa programmazione.

Ho appena dimostrato che la Fiorentina dell’anno scorso non è stata affatto rinforzata con questi due arrivi, cosa si aspetta a costruire un organico vero, fatto di sedici-diciotto giocatori da Fiorentina più sette-otto giovani affidabili? Boh.

Comunque spero in un altro colpo di coda, da qui a sabato quando il pullman viola partirà per il ritiro, il tempo per qualche uscita e per qualche entrata non manca…