DELLA VALLE, UN MESE PER LA VERITA’. ECCO COSA HA DECISO CHIESA. NO ALL’ESTERO. RESTA PER L’EUROPA LEAGUE. STADIO, ORA TEMPI BUROCRATICI PIU’ RAPIDI

01.03.2018 00:01 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
DELLA VALLE, UN MESE PER LA VERITA’. ECCO COSA HA DECISO CHIESA. NO ALL’ESTERO. RESTA PER L’EUROPA LEAGUE. STADIO, ORA TEMPI BUROCRATICI PIU’ RAPIDI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Almeno fino a ieri sera non erano arrivate a Casette d’Ete eventuali proposte di acquisto della Fiorentina. I rumors insistenti provenienti negli ultimi giorni da ambienti economico-finanziari milanesi su una nuova cordata russa che avrebbe voglia di investire sulla società viola attraverso una banca svizzera, come vi avevamo detto, per ora non hanno avuto riscontri. Forse è un’altra di quelle iniziative o idee che alla fine sono andate a cozzare contro il prezzo della Fiorentina fissato dai Della Valle attorno ai 250 milioni e quindi assolutamente fuori mercato.

E allora? Non resta che sperare in un rilancio da parte dei Fratellini a Pallini che prima o poi arriverà.

I manager sono pronti a scommettere che entro la primavera Diego Della Valle uscirà allo scoperto proprio per dire che la vendita è fallita per mancanza di compratori e di conseguenza non volendo riconsegnare le chiavi della Fiorentina al sindaco Nardella, partirà una nuova fase del rapporto Fiorentina-Della Valle.

In  che termini?

Su questo non ci sono certezze. C’è chi parla di rinnovate ambizioni di Diego, chi più saggiamente pensa a una squadra rafforzata per tornare a competere per l’Europa League. Diego prima di parlare vuole aspettare altre cinque-sei giornate per capire esattamente il valore di alcuni giocatori e valutare l’operato del comparto tecnico. Come vi abbiamo già detto, da Corvino a Pioli tutti sono sotto esame e da quello che filtra, Diego non sarebbe assolutamente felice per i cento milioni spesi per fare una squadra come questa. C’è però sempre la speranza di un colpo di coda e allora in questa fase tutti sono allineati e coperti in attesa delle decisioni di Ddv.

C’è anche Federico Chiesa in attesa di capire cosa vorrà fare la Fiorentina. Lo stage azzurro con relativa partitella a Coverciano ha messo il ragazzino sotto i riflettori. Chi non avesse ancora avuto modo di apprezzare le sue qualità, Costacurta in testa, si è reso conto dal vivo delle enormi potenzialità di Chiesa. E, come al solito, le voci più disparate hanno ripreso a girare. Cosa vuol fare Chiesa da grande?

Lui, onestamente, ha detto la verità. Ha rinnovato il contratto fino al 2022 dando fiducia alla Fiorentina, credendo nel rilancio che gli è stato prospettato. Questo per il futuro immediato, quello remoto si vedrà.

Tradotto significa

1)     Chiesa resterà molto volentieri, è felice alla Fiorentina, ancora un anno o due se la società viola investirà sul prossimo mercato portando giocatori di qualità per puntare all’Europa League. Chiesa vuole crescere con la Fiorentina, ma per crescere ha bisogno di giocare con compagni più forti e più esperti. In una squadra più forte. Non può essere un ragazzino di vent’anni il giocatore di maggior spicco, in una situazione del genere rischierebbe di restare penalizzato.

2)     Se la Fiorentina non dimostrasse con i fatti di voler costruire una squadra competitiva Chiesa potrebbe chiedere di andar via

3)     Le idee sono molto chiare. Federico Chiesa non andrà all’estero. Si mettano l’animo in pace le grandi squadre europee che lo stanno seguendo, qualora non dovesse restare alla Fiorentina sarebbe pronto a chiedere il trasferimento ma soltanto a una società italiana. Attenzione che oltre al Napoli, all’Inter e al Milan sono arrivati anche intermediari della Juventus.

4)     Il passaggio all’estero sarebbe un ulteriore sbocco futuro se il suo livello dovesse diventare (come gli auguriamo) quella di un top player internazionale

Questa è la situazione, tutte le altre sono chiacchiere senza fondamento. Ben sapendo che da qui al mercato tutti i giorni ne uscirà una, sappiate che la prima opzione di Chiesa è una buona Fiorentina. A meno che la Fiorentina non decida di venderlo per fare plusvalenza, ma per ora questo sentore non c’è.

Anche per questo problema, è evidente, la palla passa ai programmi di Diego Della Valle.

E’ ovvio che l’attesa di Diego prima di uscire allo scoperto passa anche attraverso lo stadio. Nel momento in cui saranno più chiari i tempi sull’inizio dei lavori, sarà più facile fare previsioni di investimenti, cercare partner e rilanciare. Il business stadio è strettamente legato al valore tecnico della Fiorentina che verrà e quindi anche al futuro di Chiesa. Se Ddv avrà certezze sullo stadio sarà più facile tornare a investire sulla squadra. A questo proposito una corsia preferenziale potrebbe diventare l’acquisto annunciato in questi giorni dell’intera area di Castello da parte della società che gestisce l’aeroporto di Peretola. Sarà così più facile trovare la zona adatta e favorire lo spostamento della Mercafir in tempi rapidi per liberare l’area e consentire l’inizio dell’ultima fase della progettazione. Insomma, i tempi non saranno quelli ultra ottimistici del 2021, ma qualche tassello sta andando a regime più rapidamente del previsto. Aspettando Diego….