CERCASI TIFOSI... CON IL CILICIO

16.11.2012 00:00 di  Massimo Sandrelli   vedi letture
CERCASI TIFOSI... CON IL CILICIO

Poco meno di otto mesi fa Andrea Della Valle non si peritò a chiedere scusa a tutti. Si era alla fine della partita contro la Juventus, quel 5-0 era e resterà una delle peggiori “offese sportive” della storia viola. Era il 18 marzo, partito Mihailovic, la panchina di Delio Rossi cominciò a vacillare pericolosamente. Ebbene proprio in quel momento, proprio con quel gesto Andrea Della Valle cominciò a risalire dal nadir delle delusioni, imboccando la strada della ricostruzione, o come la ebbe a definire il mio amico Sandro Bennucci, la via della Rifondazione. Lentamente quella Fiorentina consumò i suoi resti, si esaurì in una salutare quanto inevitabile catarsi purificatrice.

Oggi, cambiati molti dei protagonisti, la Fiorentina vive uno dei momenti più felici che la stagione Della Valle abbia conosciuto. C’è un allenatore, Vincenzo Montella, con un grande presente ed un interessante futuro davanti. C’è un’abbinata tecnica di tutto rispetto come Daniele Pradè e Edoardo Macià. Ci sono giocatori che sono e saranno le pietre miliari di questa squadra come Borja Valero, Daniele Pizzarro, Alberto Aquilani ma anche Gonzalo Rodriguez, Facundo Roncaglia, Emiliano Viviano, poi c’è Jo-Jo Jovetic, insomma veramente un gruppo-squadra di grande rendimento. Soprattutto, però, c’è Andrea Della Valle che oggi è un dirigente “fatto” avendo sopportato sulle spalle e nel cuore il peso delle terribili delusioni dello scorso campionato e che, c’è da scommettere, riuscirà a riportare allo stadio anche il riottoso fratello Diego.

Finalmente s’è anche rinnovato il “famoso patto per Firenze”. Il pubblico, orgoglioso della sua ritrovata Fiorentina, torna a sorridere parlando di calcio e ha recuperato un po’ di quell’arrogante fierezza per sfottere i propri nemici di sempre. Ebbene in questo quadro di ritrovata e agognata serenità c’è chi, secondo l’uso degli anacoreti cristiani, vorrebbe indossare e far indossare a tutti il cilicio… “dobbiamo scusarci con i Della Valle…”. Ripescando sempre nel passato, una volta si diceva: “excusatio non petita, accusatio manifesta…” come dire se non hai niente di che giustificarti non ti scusare. E ancora, se ti scusi senza che alcuno l’abbia richiesto è come auto accusarti. Ora dopo quanto si è patito, in specie dopo quel 5-0 contro la Juventus, dopo quella “manita” che non siamo ancora riusciti a scacciare dai nostri incubi, che ci si debba perfino porre sul banco dei colpevoli sarebbe davvero troppo. Il cilicio no, proprio no.

Massimo Sandrelli. Giornalista, Rtv38