C'ERA UNA VOLTA FACUNDO. CEDERLO NON SAREBBE UN'ERESIA

05.04.2013 00:00 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
C'ERA UNA VOLTA FACUNDO. CEDERLO NON SAREBBE UN'ERESIA
FirenzeViola.it
© foto di Balti Touati/PhotoViews

Il bisogno di un idolo o di un simbolo è radicato nell'essenza del tifoso. Facundo Roncaglia ha rappresentato questo, per Firenze. Il Gladiatore, il simbolo di forza, impervia, coraggio. Valori perduti, nelle annate dei treni nascosti e delle pernici celate, dei cazzotti sferrati e dei gol subiti. Facundo era questo. Il capisaldo morale di una rinascita, l'uomo che non deve chiedere mai. Semmai sono gli avversari che devon chieder permesso all'argentino con la faccia da indio, di quelli che t'immagini con lo sguardo cupo e torvo sia in caso di vittoria al Superenalotto, sia qualora dovesse perdere le chiavi di casa. Su Facebook il suo cognome è diventato un tormentone, su Twitter e nella vita, hashtag delle peripezie quotidiane. Chuck Norris all'acqua di viole, tanto che dopo Jovetic, la maglia più stampata è risultata a lungo la sua in più di uno shop. Idolo. punto.

Poi le virgole, o meglio le svirgolate. Dalle bombe di Parma alle miccette di Cagliari, passa tanta acqua sotto ai ponti. Quell'acqua che, poi, divide il campione presunto dal calciatore generoso, quel Mar Rosso che solo i divini del pallone possono valicare. Roncaglia è rimasto sulla prima sponda, quella dei duri, puri, ma di livello discreto e con poche possibilità di fiorire definitivamente. Sia chiaro: è un giocatore di cuore, che la Curva ama e amerà sempre e comunque. Ce ne fossero di più, di Roncaglia. Solo che, dati e svirgolate di cui sopra alla mano, Facundo ed i Facundoboys dovrebbero e potrebbero realizzare una cosa.

Savic e Rodriguez sono difensori dal livello sopraffino, due davvero da altissime sfere. Roncaglia viaggia coi Tomovic, onesti mestieranti delle retroguardie, forse non abbastanza per spiccare il volo oltre il Mare, fino all'Olimpo del pallone. Prenderlo a zero è stato un affare, il suo carattere e la sua grinta hanno aiutato Firenze tutta ad innamorarsi di nuovo anche della Fiorentina durante i novanta minuti. Per volare alti, però, serve alto. Lì, i Facundo, osano difficilmente. Cederlo, quest'estate, davanti ad una grande offerta come quelle invernali, non sarebbe certo eresia.

Marco Conterio

Responsabile di redazione Tuttomercatoweb.com