AVANTI ADAGIO E TANTA PAZIENZA

14.06.2012 00:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
AVANTI ADAGIO E TANTA PAZIENZA
© foto di Firenze Viola

Avanti adagio, forse pianissimo. Potrebbe essere riassunto così il lavoro che Pradè sta portando avanti da quando si è insediato a Firenze. Perchè archiviata la priorità del tecnico, con Montella che già da ora sta programmando ritiro ed eventuali amichevoli, adesso per il diesse arriva davvero il difficile. Prima le comproprietà, poi la truppa di giovani e meno giovani che torneranno a Firenze dopo le esperienze “in trasferta”, e ancora il mercato in uscita prima di quello in entrata.

Perchè, per il momento, la squadra di mercato viola (e di conseguenza anche Macia) deve innanzi tutto gestire le diverse situazioni in uscita o “di rientro”. Tanti, del resto, i giocatori spediti a fare esperienza altrove da Pantaleo Corvino, e altrettante dunque le questioni da affrontare in merito al loro futuro. A margine, poi, anche le comproprietà, con il solo Cassani per il quale il futuro è già stato scritto di comune accordo con il Palermo.

Ma saranno poi le uscite a determinare in modo importante il mercato viola. E c'è da scommettere che, come minimo, sarà necessario attendere almeno il mese d'agosto. Tante, del resto, le situazioni che potrebbero cambiare in avvicinamento al via ufficiale della stagione, consentendo solo allora alla Fiorentina di tentare eventuali colpi. Perchè poi, al di là del budget per gli acquisti, sarà anche necessario monetizzare dalle cessioni. Trovando offerte adeguate per Vargas, per esempio.

Pochi cambiamenti rispetto al passato, dunque, in una situazione generale che però sembra ormai simile per tutti. Basterebbe pensare al Milan, a Thiago Silva o Ibrahimovic, per rendersi conto di quanto ormai sia difficile restare competitivi nel mondo del pallone italiano. E la Fiorentina, purtroppo, non fa eccezione. Servirà pazienza, perciò. Sia negli addetti ai lavori, che nei tifosi che dovranno attendere prima di capire che squadra nascerà per la prossima stagione. Tanto vale, allora, mettersi alla finestra di Euro 2012 e improvvisarsi talent scout. Hai visto mai che l'idea “last minute” in arrivo da Polonia e Ucraina non possa convincere anche chi farà direttamente il mercato in casa viola.