ARBITRI: L'ENNESIMO ALIBI DI UNA STAGIONE TRISTISSIMA. DI FRANCESCO SPINGE PER APPRODARE IN VIOLA. BASTA IPOCRISIE: BERNARDESCHI VIA IN CASO DI OFFERTE DA 50 MILIONI

19.04.2017 00:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
ARBITRI: L'ENNESIMO ALIBI DI UNA STAGIONE TRISTISSIMA. DI FRANCESCO SPINGE PER APPRODARE IN VIOLA. BASTA IPOCRISIE: BERNARDESCHI VIA IN CASO DI OFFERTE DA 50 MILIONI

La sconfitta contro l'Empoli è stata il più triste epilogo che si potesse immaginare per la stagione della Fiorentina. Vincere avrebbe significato dare linfa vitale a un piccolo sogno da conservare fino all'ultima giornata, pareggiare salutarla con rabbia, perdere ha significato una resa totale che mal si sposa con i proclami delle ultime settimane. La fine anticipata del campionato viola si riassume così: un allenatore che sfida costantemente la proprietà; dirigenza assente non giustificata in un momento chiave della stagione; giocatori allo sbando e con poca determinazione perfino nei contrasti di gioco e un pubblico giustamente lontano dalla passione dei bei momenti vissuti al Franchi dopo un anno di poche gioie e tanti dolori. Le parole di Mario Cognigni, rilasciate ieri mattina alla Gazzetta dello Sport, sono suonate in ritardo e fuori contesto rispetto a quanto visto sabato scorso. E' vero, Mazzoleni, come spesso gli è accaduto in carriera, quando vede viola non azzecca la giornata giusta, ma parlare degli arbitri dopo una prestazione come quella contro gli azzurri, è apparsa come una scelta fuori luogo. Chiaramente, l'invettiva sulla rosea è arrivata per rispondere alle polemiche dell'allenatore portoghese, ma ciò non basta per spiegare un attacco di questa portata, relegato in ogni caso a pagina 15 del quotidiano. Uno sfogo di questo tipo poteva avere un certo valore immediatamente dopo il triplice fischio, dopo due giorni, poteva anche essere tralasciato. Il solito alibi per una sconfitta triste quanto la stagione della Fiorentina, l'ennesimo in attesa di vedere quali saranno i programmi per l'estate. 

Corvino nei prossimi dieci giorni cercherà di chiudere l'accordo con il prossimo allenatore. Nonostante Stefano Pioli sia più lontano dalla permanenza all'Inter, il preferito resta Eusebio Di Francesco, che ha mostrato entusiasmo e determinazione nel corso dei colloqui avuti con il dg gigliato. L'allenatore pescarese ha deciso di sedere sulla panchina viola, adesso devono decidere in società. Lo scoglio Sassuolo è superabile, non ci sono tensioni con Squinzi, anzi. Le parti si siederanno senza particolari difficoltà e troveranno un accordo. Pioli tornerebbe in auge se a chiederne l'ingaggio fosse direttamente Diego Della Valle, ma al momento pare in tutte altre faccende affaccendato. 

Infine il caso Bernardeschi. L'entourage spinge per trovare una soluzione lontana da Firenze; il giocatore vuole pensarci ancora; la Fiorentina attende con ansia una risposta. Al momento Corvino sa di poter far leva sui sentimenti del giocatore, legatissimo non solo alla sua persona ma anche alla maglia viola. L'offerta da 2,5 milioni di euro è all'altezza delle sue aspettative e dunque, anche se in ritardo, il rinnovo potrebbe arrivare. Corvino è ottimista. D'altro canto, bisogna considerare il grande interesse che si sta muovendo intorno al suo talento. Non solo le italiane, con la Juventus in testa, ma soprattutto le big straniere, potrebbero far pesare la propria superiorità anche dopo il prolungamento fiorentino. Bayern Monaco, Chelsea, Manchester United e PSG lo stanno seguendo da tempo, se una si muove si muovono tutte. A quel punto, davanti a un'offerta da 50 milioni in su, la Fiorentina dovrebbe per forza pensare all'addio. Con buona pace di chi vorrebbe vedere Fede con la fascia al braccio e con il numero 10 viola ancora sulle spalle. E' inutile essere ipocriti, per quella cifra, qualsiasi giocatore facente parte della rosa della Fiorentina, è in vendita.