ANALISI DELLE PAROLE DI CORVINO: TRA INVESTIMENTI, AUTOFINANZIAMENTO, ACQUISTI E CESSIONE DEI BIG. LA PALLA ADESSO PASSA ALLA PROPRIETA'

Nato il 5.5.85 a Firenze, è caporedattore della testata Tuttomercatoweb.com e voce di TMW Radio. Già speaker di Radio Sportiva, è stato firma de Il Messaggero e La Nazione.
19.01.2018 00:01 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
ANALISI DELLE PAROLE DI CORVINO: TRA INVESTIMENTI, AUTOFINANZIAMENTO, ACQUISTI E CESSIONE DEI BIG. LA PALLA ADESSO PASSA ALLA PROPRIETA'
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L'intervista rilasciata da Pantaleo Corvino a La Gazzetta dello Sport nella giornata di ieri è stata tema di lunga discussione a Firenze. Sulle radio private, sui social, nei caffè. Non sono state parole banali quelle dell'uomo mercato della Fiorentina con tre temi a farla da padrone: il bilancio, con la proprietà che adesso non ha più intenzione e soprattutto necessità di cedere i pezzi importanti. L'obiettivo del nuovo ciclo, ovvero la Champions League. E il futuro di Federico Chiesa, con tutte e tre le cose che, di fatto, vanno a legarsi.

Perché adesso la palla passa alla proprietà e nei fatti c'è un fattore che distona ovvero le parole della famiglia Della Valle che continua a discorrere di autofinanziamento. Che significa? Che per acquistare urge vendere. E per puntare alla Champions serve certamente migliorare questa rosa. Come? Con un centrocampista da affiancare a Veretout. Con un esterno di spessore internazionale. Con due terzini o esterni fludificanti che prendano i galloni da titolari. E se la proprietà non ha intenzione di spendere, per tenere il monte ingaggi a 38 milioni di euro, allora è complicato avere sogni di gloria europea.

Forse aver alzato il mirino, adesso, è stato un errore strategico da parte di Pantaleo Corvino. Al quale però non può esser vietato sognare, credere nel proprio lavoro e nel proprio progetto. Ha chiara l'ambizione di riportare la Fiorentina in alto, il problema è che i Della Valle fanno i conti... Coi conti. "Non abbiamo bisogno di vendere per forza", racconta di una società che adesso cederà, nel caso, solo ai propri prezzi. Solo se lo vorrà. Con Federico Chiesa sarà questa la storia: se arriverà un'offerta da capogiro, e visti i prezzi che girano (il Cagliari chiede 50 per Barella...), non è da escludere che arrivi.

Cosa farà Corvino a quel punto? La risposta non dovrà darla lui ma i Della Valle. Perché, alla fine della fiera, è sempre la proprietà a dare gli input. Come la scorsa estate: è stato per volontà dei proprietari della Fiorentina che il bilancio è stato risistemato con le cessioni, in autofinanziamento, e non con ulteriori esborsi e investimenti. Pensare alla Champions, adesso, è forse troppo. Ai cicli serve tempo e magari anche un portafogli più solido di quello messo a disposizione dalla proprietà viola.