LE PAGELLE. Sorpresa Papa Waigo, Kuz-Kuz-Kuz!!!
FREY – Strepitoso sul primo intervento anche se Bogdani è in offside e l'azione non è regolare. Graziato, nel secondo tempo, dallo stesso attaccante che di testa sbaglia un gol già fatto. E' comunque l'unico rischio in una serata dove deve fare davvero poco. Di presenza, 6.
UJFALUSI – Si rende pericoloso in almeno un paio di apparizioni offensive, peccato che non trovi la giusta lucidità al momento di concludere. Cresce alla distanza assicurando quantità e qualità. Sufficiente, 6.
GAMBERINI – Anche tiene bene fino a quando Gava non comincia a estrarre cartellini a caso. Il nervosismo però non aiuta né lui, né la squadra. Perde Bogdani che, per fortuna di Frey e della Fiorentina, si mangia un gol grande così. Sotto il suo standard, che è decisamente alto, 6.
DAINELLI – In avvio si fa trovare pronto di testa nell'area avversaria, ma i tentativi non sono fortunati. Sembra aver recuperato un po' di sicurezza, in una serata decisamente particolare per la Fiorentina nella quale sbaglia pochissimo. Recuperato, 6,5.
PASQUAL – Comincia bene trovando la giusta misura nei cross dalla corsia sinistra. S'innerovisce per le decisioni, spesso sballate, dell'arbitro. Ha grosse difficoltà a superare la metà campo, eppure il Livorno non spinge quasi mai. Dopo il gol, dà qualche segnale di ripresa ma (al solito) potrebbe fare molto di più, 5,5.
LIVERANI – Il Livorno si difende praticamente già dalla linea mediana e lui non riesce a entrare quasi mai nel vivo della manovra. Qualche buon lancio ma poco altro in un primo tempo non così incisivo. Evanescente, 5,5. Dal 1'st MONTOLIVO – Qualche spunto ma niente di trascendentale. Dovrebbe velocizzare la manovra e invece si adegua al piccolo trotto generale nonostante sia tra i più freschi atleticamente. Sonnolento, 5.
KUZMANOVIC – Pronti e via e prova a pescare il calcio di rigore. Gava vede bene (almeno stavolta) e lo ammonisce per simulazione. Solita grinta in mezzo al campo unita alla rapidità nelle ripartenze. Ci prova da fuori strappando applausi e si ripete con una serpentina che scatena il “Franchi”. Perno del centrocampo, 7.
DONADEL – Meno deciso del solito nel cercare di recuperare palloni, sbaglia qualche appoggio di troppo nel corso del primo tempo. Nella ripresa sembra più determinato e in mezzo al campo la Fiorentina recupera ossigeno. Gara a doppia faccia, 6.
SEMIOLI – Buono l'inserimento sul traversone basso di Pasqual con palla a lato. Colpito duro da Pasquale riesce a far indispettire, con l'arbitro, persino mister Prandelli. Lascia il campo in barella al contrario di Pasquale che continua indisturbato a giocare. Vittima innocente del truce Pasquale, 6. Dal 35' pt PAPA WAIGO – Il tempo di entrare in campo e si fa ammonire. Poco prima dell'intervallo potrebbe rifinire meglio una bella ripartenza avviata da Kuzmanovic. Il suo secondo tempo ha dell'incredibile. Prima sbaglia grossolanamente alcuni controlli, poi incorna in rete il gol del vantaggio. Si carica per il gol e nel finale regala sgroppate notevoli. Firenze scopre (a sorpresa) il mal d'Africa, 6,5.
OSVALDO – Il primo guizzo è ottimo con bella difesa del pallone al limite dell'area e conclusione fuori di poco. Poi però si perde, cerca sempre e comunque il colpo a effetto e il suo apporto in fase offensiva è praticamente nullo. Avrebbe la palla buona per riscattarsi ma colpisce il palo. Quantomeno pesca il corner sul quale Papa Waigo segna. Occasione che poteva sfruttare meglio, 5,5. Dal 27'st JORGENSEN – Entra e sfiora il gol. Difficilissimo farne a meno. Sospiro di sollievo, 6,5.
PAZZINI – Il Livorno si difende a pieno organico e lui si trova spesso chiuso da almeno un paio di uomini. Combatte con grande generosità ma di occasioni, nel primo tempo, non ne vede. Anche nella ripresa è particolarmente isolato là davanti. Nel finale meriterebbe il gol con una bella conclusione alta, ma poco dopo se ne mangia uno già fatto spedendo un pallone semplicissimo sulla traversa. Buona volontà, 6.
PRANDELLI – Per motivazioni più o meno oscure deve fare a meno di Santana, ma soprattutto è quella di Mutu l'assenza più pesante. Lui disegna il consueto 4-3-3 dando fiducia a Semioli e Osvaldo e caricando Pazzini. Ha perfettamente ragione ad arrabbiarsi con Gava quando non estrae un rosso che poteva starci sull'entrataccia ai danni di Semioli. Nell'intervallo tira fuori Liverani e manda in campo Montolivo. Il gol di Papa Waigo rimanda la sua terza sostituzione con Cacìa che era già pronto per entrare. Il primo esame, senza Mutu, è superato ma c'è ancora molto da lavorare. Vale la pena fidarsi, 6,5.
GAVA – Merita di essere inserito nelle pagelle per lo spessore della prestazione. La sua prima mezz'ora è da ricordare negli annali. Se la simulazione di Kuzmanovic può starci, le altre decisioni lasciano a dir poco perplessi. Soltanto il giallo per Pasquale che, invece, entra da tergo su Semioli e meriterebbe il rosso, qualche minuto e non sanziona il fallo su Pazzini al limite. Poco prima si era superato, in collaborazione con il guardalinee, su un calcio d'angolo invertito. Anche sul giallo per Papa Waigo lascia parecchio a desiderare e la partita appare falsata per le sue smanie di protagonismo. Disastroso, 4.