NASTASIC, Pensavo che in viola sarei rimasto 3-4 anni
Dietro ai vari De Rossi, Van Persie, Agger, Javi Martinez, Matija Nastasic era nella lista-B dei piani del Manchester City. E meno male - scrive il The Guardian - che il Liverpool non si è convinto a cedere Agger, perché poi così è arrivato Nastasic, grande protagonista di questa stagione. Che, proprio al quotidiano inglese, ha rilasciato una lunga intervista. "Avevo 17 anni quando il Partizan mi ha mandato in prestito in seconda divisione, al Teleoptik - racconta l'ex difensore viola -. Sono cresciuto a Valjevo, una bella città, molto piccola e tranquilla. Ci sono solo circa 8.000 persone. I miei genitori gestivano un bar in paese. Giocare nel Partizan era il mio sogno". Al Teleoptik Nastasic gioca 21 partite e impressiona abbastanza da attirare l'attenzione della Fiorentina. "Ero al Teleoptik da circa sei mesi quando il mio agente mi ha informato che la Fiorentina era interessata a prendermi a titolo definitivo" racconta Nastasic. "Significava lasciare il Partizan ma era un'occasione troppo buona per rifiutare.
I miei genitori erano favorevoli ed era una scelta facile da fare. In Serbia non si è mai sicuri di quello che sta per accadere il giorno dopo, così ho firmato per la Fiorentina e mi sono trasferito con i miei genitori in Italia". Arrivato in viola per poco più di 2 milioni, Nastasic ben presto ha dovuto marcare Ibrahimovic. "Tutto è successo così in fretta. Mi sono dovuto adattare rapidamente perché era un nuovo modo di vivere, la casa e la lingua. Inizialmente ero destinato a giocare con le giovanili, ma la Fiorentina era a corto di difensori... Ho raccolto 29 volte presenze in viola. Immaginavo che avrei passato forse tre o quattro anni in Serie A prima di trovare la mia fortuna in Inghilterra. Infatti ho guardato Manchester City-QPR dell'ultima giornata della scorsa stagione da casa mia a Firenze... Non avevo idea che avrei fatto parte del City pochi mesi dopo".