BOJINOV, Via da Firenze per colpa di Corvino

01.11.2008 17:01 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: novantesimo.it
BOJINOV, Via da Firenze per colpa di Corvino
FirenzeViola.it

Faccia a faccia con Valery Bojinov. L'ex bambino prodigio del calcio italiano, ora emigrato in Inghilterra al Manchester City, parla in esclusiva con Novantesimo della Serie A, campionato che gli è rimasto nel cuore, senza disdegnare commenti, spesso pepati, sulle protagoniste del nostro torneo.

Hai avuto la possibilità di finire alla Roma, ma poi non se ne è fatto nulla...

"Vedendo come giocava la Roma lo scorso anno avrei avuto piacere di tornare in Italia, però non abbiamo concluso perchè qui a Manchester sto bene l'allenatore mi apprezza e va bene così. La vita va avanti..."

Come valuti la crisi in cui versano i giallorossi?
"Mi dispiace perchè io sono sempre stato appassionato di calcio italiano, lo vedo sempre anche da qui. La Roma aveva dimostrato di essere una grande squadra non so come mai siano così in difficoltà. I giallorossi avevano abituato tutti a vedere un grande gioco".

Credi che l'esonero di Spalletti sia una soluzione concreta?
"Gli allenatori dipendono molto dai risultati della squadra, c'è poco da fare, lo sapete meglio di me. Però quello che io penso è che tutto l'ambiente romanista abbia fiducia in lui, un calo è fisiologico ma sono sicuro che ne possano uscire".

Stasera affronta la Juventus, la tua ex squadra
"Sono stato contento di avere giocato nella Juventus. Avevo come compagni Del Piero e Trezeguet, ho conosciuto dei veri fenomeni, ho vissuto un anno spettacolare vedendo come si allenano questi campioni, anche se ho giocato poco. Per me è stata un'esperienza positiva".



Che partita vedi?
"La squadra si è ritrovata, sarà una partita equilibrata secondo me. Io faccio il tifo per la Juventus, lì ho tantissimi amici, soprattutto Pavel Nedved che sento sempre, anche prima della partita di Bologna li avevo pronosticato che avrebbe segnato due gol".

Il ceco continua a confermarsi tra i protagonisti assoluti
"E' un giocatore e un uomo fantastico, andavo anche a mangiare da lui facevamo le grigliate a casa sua... i barbecue.. è anche un ottimo cuoco (ride ndr). Da lui ho imparato solo cose positive".

Per la Roma chi sarà decisivo?
"Spero possa essere Totti anche se non credo possa giocare. Io spero per lui che possa ritornare allo splendore di un tempo".

Guardi anche la Fiorentina?
"Sì la seguo spesso, ho visto la partita contro l'Inter. Resto appassionatissimo del vostro calcio".

Come è finita la tua storia con i viola?
"Sono andato via per colpa di Corvino, se non ci fosse stato lui a Firenze io sarei rimasto in viola per tantissimi anni, ne sono certo. E' triste perchè lui è quello che mi ha scoperto, sappiamo solo io e lui perchè non andiamo più d'accordo. Un rapporto con un giocatore non si può avere solo quando servi, bisogna avere rapporti sempre. Non nego che lui sia stato importante per me, ma a volte le strade si dividono e ognuno va per i fatti suoi".

Come stai vedendo la squadra in questo avvio di stagione?
"La Fiorentina sta facendo bene, magari alcuni si aspettano ancora di più. Poi c'è anche Gilardino che appena tocca la palla fa gol... Se ci fosse stato contro l'Inter magari avrebbero vinto. Certo che la squalifica era giusta, si è visto che la sua intenzione era di colpirla con la mano".