BIGICA JR, DV9 ragazzo d'oro. A mio padre...
Niccolò Bigica, figlio dell'ex allenatore della Primavera della Fiorentina, conosce benissimo Dusan Vlahovic, visto che, quando arrivò nel nostro Paese, lui diventò subito un suo grande amico, nonché compagno di squadra. Il centrocampista del Trento ha parlato così a SportWeek del capocannoniere della Serie A: "All'inizio era molto più umano di oggi. Adesso è diventato un animale. Era molto legato a mio padre, il suo primo tecnico in Italia. E' stato spesso ospite a casa nostra, lui e io abbiamo fatto 'serata' insieme. Arrivò in Italia con la fama di aver già giocato il derby di Belgrado. Ma lui non si sentiva ancora pronto per la Serie A. Si presentò magrissimo e con i capelli rasati. I primi giorni stava zitto e lavorava. Sembrava timido, forse perché non conosceva la lingua. Poi in allenamento fece subito un gol clamoroso e la società postò il video su Facebook".
Bigica poi continua a parlare di lui e svela qualche aneddoto interessante: "A luglio ci fa vincere praticamente da solo la Coppa Italia Primavera. Durante il campionato, puntualmente ogni venerdì arrivava a mio padre un messaggio sul cellulare in cui Dusan gli chiedeva: 'domenica posso giocare con voi? Una volta gli scrisse alle undici di sera per la partita del giorno dopo. Scese in campo e fece doppietta. Chi acchiappava di più nelle 'serate'? Basta guardare il conto in banca (ride, ndr). No, sul serio: Dusan è un ragazzo che piace molto, lo guardavano in tante. Ci vedevamo al Colle Bereto, lui si presentava sempre con un cappellino cercando di non farsi riconoscere. Si portava dietro un suo amico, si chiamava Dusan come lui, che trattava come un fratello. Una volta venne a trovarmi in vacanza a Forte dei Marmi. Io ero con una compagnia di una trentina di persone: lui arrivò e si presentò a tutti, abbracciandoli uno per uno come se li conoscesse da sempre. Un ragazzo d'oro. Quando stavamo insieme non mi ha mai fatto spendere un euro".