BERTI, Sirigu e Viviano si equivalgono
Ho scelto Viviano perché per quanto riguarda la personalità mi da più garanzie di Sirigu". Parole firmate Cesare Prandelli alla vigilia della gara che l'Italia giocherà contro l'Irlanda del Nord. Panchina quindi per il portiere del Palermo, Salvatore Sirigu, che domenica scorsa ha salvato il risultato dei rosanero a Firenze, contro l'ex squadra del ct della Nazionale, con parate importanti e un rigore netraulizzato. Un'ulteriore conferma delle ottime qualità di cui dispone Sirigu.
I due portieri che si contendono una maglia da titolare in Nazionale, Gianluca Berti, ex estremo difensore rosanero, li conosce bene. E proprio con Berti, Palermo24.net ha analizzato la scelta di Cesare Prandelli. "Sono giovani e bravi entrambi e poi sono due amici, non potrei mai parlar male di uno piuttosto che di un altro", puntualizza l'ex portiere del Palermo. "Se l'esclusione di Sirigu è riconducibile all'errore che ha commesso contro l'Estonia? Non penso proprio, perché non è stato un errore grossolano al punto di farlo fuori, forse Prandelli ha seguito l'andamento del campionato, anche se domenica Sirigu ha salvato il risultato con due-tre parate eccezionali. Sono due portieri che si equivalgono, ma forse, Viviano ha qualcosa in più sulle palle alte. Sono due portieri che in questa Nazionale possono starci. Contro le Far Oer credo che si sia trattato di un turnover programmato, anche perché l'Italia giocava a Firenze, Viviano è un tifoso viola e quindi secondo me era una scelta già presa".
"Il Palermo visto contro la Fiorentina? Mi ha fatto un grande impressione - afferma Berti - A parte Pastore che è in stato di grazia, ho visto una squadra compatta. Se vale cinquanta milioni? Sono tanti, ma è destinato a crescere e già ha fatto un salto di qualità incredibile.