SE PROPRIO DEVE PARTIRE..

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Lo abbiamo detto in questa sede e ribadito in altre: se qualcuno è demotivato è meglio cederlo, anche se sostituirlo non sarà facile. Il riferimento a Juan Manuel Vargas non è affatto casuale. Non lo diciamo a cuor leggero, perché parliamo di un giocatore, come ha evidenziato il nostro Paolo Bocchi, che sa essere decisivo come pochi altri e la cui partenza significherebbe inevitabilmente un abbassamento del tasso tecnico della squadra viola. Ma qual'è il vero Vargas? Il giocatore sbiadito visto per gran parte della stagione o il dominatore della fascia sinistra delle ultime partite? La risposta ci pare quasi scontata, perché certe sgroppate travolgenti, certi cross e certe conclusioni a rete non possono essere frutto del caso. Più difficile da capire è invece quale Vargas dovremmo aspettarci l'anno prossimo qualora dovesse essere trattenuto a Firenze. Non vogliamo in alcun modo mettere in discussione la professionalità del giocatore. Anche perché il Peruviano, con grande sincerità, sin dal suo primo anno a Firenze, ha sempre dichiarato di aspirare ad un grande club. Ed è probabilmente per attirare su di se' l'attenzione delle "big" che ora è tornato a giocare ai suoi livelli. Ed oltre al discorso delle motivazioni c'è un altro aspetto di cui tener conto: vi ricordate il discorso della borsa? Bene, se Vargas deve essere ceduto è meglio farlo ora, in un momento in cui le suo quotazioni paiono decisamente in rialzo. L'anno scorso la Fiorentina sperava di venderlo per oltre 25 milioni di euro. Un po' troppo, viste anche le cifre per cui si sono mossi giocatori come Krasic, Martinez e Kolarov.

A gennaio Vargas valeva meno della metà, e probabilmente ha fatto bene la società viola a rimandare la sua cessione, che ora ci pare tuttavia inevitabile. Per quale cifra? Si parla di uno Zenit disposto ad offrire circa 20 milioni di euro, ma per ora tale notizia non trova conferme. Ed anche la somma in questione ci pare leggermente eccessiva. Una cifra intorno ai 16 milioni potrebbe essere quella giusta. Il problema è un altro: quali club sono disposti ad offrire tanto? Lo diciamo da tempo: Germania, e, soprattutto, Russia; sono questi i Paesi doce circola il vero "cash". Saranno destinazioni gradite al "Loco"? E, in caso contrario, che succederà? Le inglesi, le spagnole e qualche big del nostro campionato restano mete sicuramente più ambite, ma non se la stanno passando benissimo. Potrebbero offrire qualche contropartita tecnica, ma è quello che serve alla Fiorentina? Insomma, se questo divorzio s'ha da fare, Corvino dovrà gestirlo come un vero e proprio "principe del foro"..