AG. ZARATE, Maurito vuole rimanere ma...
Intervistato dalla trasmissione Lazio di Sera, in onda su Radio Sei, il fratello procuratore di Mauro Zàrate, Sergio Zàrate, ha voluto far chiarezza sull'attuale situazione dell'attaccante argentino apparso piuttosto scontento e insofferenze nelle ultime uscite stagionali. Dal gesto nei confronti della gente Laziale, all'indebolimento della squadra, passando per la vicenda Nazionale che potrebbe vedere lo stesso Maurito presto con la maglia azzurra, tanti i temi toccati da El Raton...
Buonasera Sergio, come sta Maurito in questo momento?
"E' molto triste perchè i risultati non arrivano. Lui vorrebbe sempre vincere ed è dispiaciuto dall'attuale situazione della Lazio che, dopo la vittoria di Pechino, è riuscita ad azzeccare poco o nulla in questa stagione".
Il giocatore si è chiesto i motivi di questa crisi? Sicuramente non si aspettava di lottare per non retrocedere...
"Certamente non se lo aspettava. Quando lo scorso anno abbiamo parlato con Lotito, lui ci ha assicurato di voler costruire una squadra che possa arrivare in Champions League ma alla fine non ha fatto nulla per migliorarla: Pandev e Ledesma non giocano , altri se ne sono andati ed inoltre non sono arrivati calciatori che potessero rinforzare la rosa. Così la squadra è stata indebolita e Mauro non può farci niente. Ad ogni modo lui non ha alcun problema coi compagni di squadra e con la gente: ama la città di Roma e la gente Laziale ed è contento di essere qui".
Il fatto di vedere una Lazio in così grande difficoltà ci porta a pensare ad un Maurito lontano da Roma nel prossimo futuro: se non dovessero arrivare rinforzi nei prossimi mesi Zàrate potrebbe davvero lasciare la squadra biancoceleste?
"Lui non pensa di andare via ma solo alla Lazio e alla sua voglia di fare bene con questa maglia. Quando ha firmato il contratto di 5 anni con la società, era entusiasta della scelta fatta. Ora vedremo se ci saranno le basi per proseguire tale rapporto anche nei prossimi anni: a tempo debito valuteremo la situazione del club e le offerte che giungeranno al presidente. Ad ogni modo, voglio ribadire ancora una volta che Mauro sta bene a Roma e non ha alcuna intenzione di muoversi".
L'unica possibilità da parte di altri club per acquistare Zàrate dalla Lazio è quella di pagare la famosa clausola?
"Questo non lo so, è un decisione che spetta esclusivamente al presidente. Se lui dovesse decidere di venderlo, noi non potremmo fare niente, sarà lui a decidere...".
Mauro è un punto di riferimento per l'intero ambiente laziale senza di lui la squadra sarebbe davvero mediocre...
"A me dispiace dire questo: questa sarebbe una squadra mediocre senza Maurito. La difesa non è sicura, non c'è un giocatore che serve a dovere gli attaccanti, il centrocampo funziona fasi alterne. Se non prende palla lui, non vedo alcuna luce...".
Hai parlato con lui di questo momento? Come si trova col nuovo mister?
"Sì, l'ho sentito mezzora fa. La sua speranza è che il prossimo anno arrivi qualcuno in grado di far fare il salto di qualità questo club. Non ha voglia di lottare ogni anno per non retrocedere, lui è un ragazzo che pensa in grande. Questa Lazio non gioca assolutamente bene: non è la squadra dello scorso anno, nonostante anche quella non fosse un team da scudetto. Ma è riuscita a raggiungere il traguardo della Coppa Italia perchè Maurito faceva il numero 10: ogni tiro era un gol da qualsiasi posizione tirasse. Oggi non c'è più questa certezza, anche se, nonostante il momento buio, ha messo a segno 7 reti. Con Ballardini non c'è alcun problema. L'unica cosa è che vorrebbe non essere impiegato come trequartista: lui non venire a prendere palla a centrocampo da Siviglia, ma deve giocare vicino alla porta, deve essere libero di giocare palla, di dribblare gli avversari: questa è la posizione ideale per lui".
Ultimamente il ragazzo è anche un pò nervoso, come testimoniato da alcuni gesti nei confronti della Curva Nord...
"Me ne ha parlato ma ci tengo a precisare che ieri non ce l'aveva con la Curva Nord, ma si è rivolto a 4-5 stupidi che lo avevano insultato precedentemente quando era andato a battere un calcio d'angolo. Ora lui è fuori Roma, da un amico, ma quando rientrerà mi ha rivelato che vorrà chiarire pubblicamente questa cosa: Maurito è attaccatissimo alla Curva e ai tifosi laziali e non potrebbe mai fare quei gesti nei loro confronti".
Ma Mauro è preoccupato perchè la Lazio rischia di andare in serie B?
"No assolutamente no! Mauro non mi ha mai detto di aver paura di andare in serie B...Io penso che questa squadra debba trovare la via giusta per tirarsi su ed arrivare perlomeno a metà classifica. A gennaio dovrà operare sul mercato per portare i rinforzi necessari".
Con tutti gli scongiuri del caso, con una Lazio in B, Zàrate rimarrebbe?
"Questa è una domanda troppo difficile. Io voglio che lui rimanga a Roma perchè il rapporto con la gente è fantastico. Non posso pensare che la Lazio vada in serie B, altrimenti dovremmo valutare ciò che è meglio per il giocatore..."
Sergio nei prossimi giorni sarai in Italia? Incontrerai Lotito?
"Se Mauro ha bisogno di me, in un giorno sono da lui. A Lotito proposi alcuni calciatori di alto livello in altri ruoli per riportare la Lazio agli antichi fasti, ma lui rifiutò il mio aiuto. Non posso fare nomi, ma erano due difensori, due centrocampisti e un attaccante. Non costavano tanto, io volevo solo aiutarlo anche perchè questo è il mio lavoro: voglio che la Lazio ricominci a vincere presto! Lui non ha accettato la mia collaborazione...".
Il problema Nazionale: come mai Maradona non lo vede? Maurito ha mai pensato di giocare con l'Italia?
"Questa domanda dovreste farla a Diego, io non posso rispondere per lui...Ci ha chiamato un mese fà un manager della Federazione Italiana per parlarci di questa possibilità. Al momento stiamo aspettando per vedere se Maradona convocherà Mauro per i Mondiali. In caso contrario, nei prossimi mesi prenderemo in considerazione l'eventualità di giocare con l'Italia".
Tare è in partenza per il Sudamerica..avrete modo di incontrarvi anche per visionare quei calciatori di cui parlavi?
"Non sapevo che il ds biancoceleste fosse in partenza...nessuno mi ha chiamato...se vorranno hanno il mio numero di telefono...".
Un'ultima curiosità: Mauro come ha preso la decisione di andare in ritiro?
"Trovatemi un giocatore che è contento nel momento in cui va in ritiro...gli facciamo un monumento in una piazza di Roma..."