TRAPATTONI, Calciatori, con Mozart si gioca meglio
"Chi ascolta Mozart diventa un calciatore migliore". Parola di Giovanni Trapattoni. L'attuale ct dell'Irlanda è tornato in Austria, dove ha allenato per due anni il Red Bull Salisburgo, la città di Mozart, per godersi il festival dedicato al genio della musica. In un'intervista al quotidiano tedesco 'Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung', l'allenatore italiano ha spiegato che musica e pallone vanno a braccetto. Ascoltare Mozart, secondo Trap, è un'abitudine utile anche per chi rincorre la gloria e il successo calciando un pallone. "Ascoltate Mozart e imparete molto sul ritmo, la tensione, il tempo - dice Trap -. Si impara a leggere una partita, è stata un'esperienza straordinaria per me". Mentre lui ammette di ''essere cresciuto come giocatore e uomo'' grazie alle musica, i calciatori, secondo l'ex ct dell'Italia ''pensano che la loro vita si sviluppi esclusivamente sul campo e non si rendono conto di poter imparare molto nel mondo reale. Si perdono cose fondamentali, trascurano dettagli che possono essergli utili in campo".
Ma c'è anche chi sa cosa fare. "I grandi giocatori conoscono il mondo, sanno come vanno le cose e traggono ispirazione dalla vita. Alla fine, un atleta deve essere un personaggio pubblico: incontrano politici, artisti, giornalisti. Non possono parlare solo di pallone". Un fuoriclasse "deve avere un'opinione su quello che succede nel mondo, in Cina, in Sudafrica o in qualsiasi altra parte. Dovrebbero conoscere letteratura e musica: ma questo purtroppo accade raramente".