BRONZETTI, L'affare Ronaldinho stava per saltare
Fonte: TMW
FirenzeViola.it
E' stato l'eroe del derby di domenica sera, ma se non fosse per Ernesto Bronzetti ed il suo fiuto per le trattative, probabilmente Ronaldinho starebbe facendo esultare tifosi di una fede diversa da quella rossonera. A svelare il retroscena è lo stesso consulente di mercato rossonero, che racconta tutti i dettagli, compresi i retroscena piùinimmaginabili, della trattativa che ha portato Dinho al Milan: un affare che ha rischiato seriamente di saltare in piùdi un'occasione. Come? Lo svela Bronzetti ai microfoni di Sky:
"A un certo punto il Milan aveva deciso, ci furono anche delle dichiarazioni di Berlusconi sui giornali, quando disse che forse Ronaldinho non interessava più e voleva virare su Adebayor. Sotto sotto io so che Berlusconi, Ronaldinho, l'ha sempre cercato e voluto. Poi ci fu quella famosa sera in cui si decise di andare su un centravanti come Adebayor, e Galliani, data la sua correttezza, mi disse di chiamare il fratello procuratore di Ronaldinho, di avvisarlo che al Milan il giocatore non interessava più e che Ronaldinho era libero di trovare altre soluzioni. A quel punto io feci una specie di doppio salto mortale, tanto eravamo ai primi di luglio e c'erano ancora sessanta giorni prima della fine del mercato e mi dissi: "Farò sempre in tempo a dirglielo (a Ronaldinho, ndr) che non lo prendiamo più". E non chiamai il fratello nascondendogli quella cosa. Poi mi chiamò lui (Roberto de Assis, fratello e procuratore di Ronaldinho, ndr) perché aveva letto sulla Gazzetta dello Sport che Ronaldinho non interessava più a Berlusconi e io gli risposi: "L'ha detto solo per tenere basso il prezzo". E invece non era vero, però, tutto è bene quel che finisce bene".