DE CANIO A RFV, Italiano? Ecco come si diventa un top
Luigi De Canio, allenatore con un lungo passato in Serie A, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola, analizzando la semifinale di Coppa Italia, Cremonese-Fiorentina. Queste le sue parole: "Semifinale inedita, quella tra Cremonese e Fiorentina. Per la Cremonese annata difficile, primo anno di Serie A dopo tantissimi anni, una promozione avvenuta anche un po’ a sorpresa, non c’era una base per avere una squadra solida che potesse garantire un campionato un po’ più combattuto".
Come può la Fiorentina andare in difficoltà contro la Cremonese, tenendo conto dei 180 minuti?
"Le partite andata e ritorno danno qualche possibilità in più per poter, eventualmente, riparare qualche errore della prima partita. L’imponderabilità del calcio rende questi 180 minuti molto incerti. La Fiorentina sta facendo degli ottimi campionati, è in Europa, ha risorse nervose e atletiche da dover gestire. In campionato è proiettata per un posto in Europa che può essere prestigioso. In Europa sta lottando per un traguardo che all’inizio poteva sembrare irraggiungibile. Bisognerebbe capire la condizione dei giocatori, per facilitare anche le scelte e la gestione delle forze da parte dell’allenatore".
Un giudizio su Italiano, per diventare un grande allenatore di cosa ha bisogno?
"Per diventare un grande allenatore bisogna fare parecchia strada e quella intrapresa da Italiano è eccellente. Allena la Fiorentina non una squadra di provincia. La Fiorentina ha già una sua dimensione abbastanza alta. Deve continuare a fare risultati, non solo dal punto di vista del punteggio, ma offrendo idee di gioco innovative e intriganti. Sono questi i biglietti da visita più utili per la crescita ed avere altre opportunità".