SCACCO MATTO

14.04.2013 01:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
SCACCO MATTO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

E' una partita a scacchi, quella che Montella e la Fiorentina portano a casa. Con conseguente bottino da leccarsi i baffi. Tre punti sul Milan e 48 ore a disposizione per osservare cosa faranno Milan e Napoli, Lazio e Juventus, e poi ancora l'Inter e magari la Roma. Una vittoria in trasferta che arriva nel momento in cui serviva, quando sembrava davvero suonare l'ultima chiamata sul treno per l'Europa che più conta.

Perchè nel primo tempo, complice un Ljajic non al massimo, il tecnico viola era stato costretto a mischiare le carte. Tirando fuori dal cilindo un algebrico 3-4-2-1 con la novità inaspettata di Sissoko. E se il maliano era sin da subito sembrato estraneo, come minimo, al ritmo della Serie A, tutta la squadra sembrava sperduta. Alla ricerca di trame che non andavano oltre le trame orizzontali, e talvolta in balìa delle ripartenze atalantine, ben neutralizzate da un Viviano sicuro per tutto il primo tempo. Insomma, in quel groviglio di centrocampisti, mediani e trequartisti a ridosso di El Hamdaoui la Fiorentina si era persa.

Poi la svolta, l'ingresso di Ljajic, l'uscita di scena di Aquilani che sul momento deve aver fatto sobbalzare i più. Perchè forse pareva potesse essere Sissoko a lasciare. Invece non solo a Ljajic è bastata una mezz'ora per mettere in ginocchio l'Atalanta, ma lo stesso ex Psg è cresciuto. Grazie a un Pizarro di nuovo metronomo e a un Borja Valero più sciolto. Tutti si sono ritrovati, lo stesso Cuadrado nella ripresa ha rimesso in fila tutti i dribbling e gli assist mancati nel primo tempo.

E oltre a Ljajic, l'altra mossa vincente, Montella l'ha piazzata inserendo Larrondo. Più prima punta dell'isolato El Hamdaoui e inizialmente utile a tenere palla e far salire la squadra. L'argentino, però, stavolta si è tolto lo sfizio di rispondere ai tanti scetticismi e se con il Chievo la fortuna gli aveva dato una mano, a Bergamo, ha lasciato esterefatti. Con un signor gol per tecnica e potenza. Da centravanti vero, per una media che oggi potrebbe anche far già ricredere gli scettici.

Grazie alla sassata di Larrondo, e al rigore di Pizarro, la Fiorentina tiene botta. Può continuare a inseguire il Milan e il sogno di un piazzamento Champions. Se nel finale di stagione riuscirà a mantenere la stessa padronanza della ripresa di Bergamo è lecito pensare che comunque vada sarà un successo. Perchè se non fosse alla fine possibile agganciare il Milan, sarebbe comunque molto complicato soffiare il quarto posto a questa squadra. E al suo tecnico, ieri sera vittorioso sulla scacchiera verde della Dea.