SALTO DI QUALITÀ
Pensarlo soltanto due settimane fa sarebbe stata follia allo stato puro. Cardine dello scacchiere di Sousa, pedina imprescindibile, perfetto equilibratore del gioco del portoghese. Matias Vecino si avvia verso una clamorosa panchina questa sera a Torino. In mediana Sousa ha trovato una risorsa sorprendente e al momento fondamentale per la Fiorentina. Neanche contro il Qarabag ha rinunciato a Sanchez e il colombiano è in vantaggio proprio su Vecino per il ruolo di centrocampista al fianco di Badelj. Come detto, impensabile fino a pochi giorni fa. A centrocampo Pantaleo Corvino sembra aver centrato l’obiettivo dichiarato del mercato estivo, ovvero creare alternative valide e piano piano trasformarli in eventuali titolari. Il ruolo di mediano sembrava intoccabile e invece, prima l’infortunio muscolare, e poi l’esplosione di Sanchez, hanno clamorosamente messo in discussione anche la posizione di Vecino e Badelj. Impossibile definirlo un problema, lungimirante descriverlo come un salto di qualità da non sottovalutare che, se gestito con altrettanta intelligenza, potrà risultare una carta vincente per la Fiorentina.
“Non sono preoccupato, sono arrivati tanti buoni giocatori e la concorrenza è solo uno stimolo per me”, aveva detto l’uruguaiano alla vigilia dell’Europa League. Gli crediamo, Vecino ha dimostrato di avere anche valori umani fuori dal comune. Lavoro, sacrificio e soprattutto spirito di adattamento alle nuove dinamiche di squadra. Questa Fiorentina non può fare a meno del giocatore ammirato con continuità la scorsa stagione, Sousa lo sta stuzzicando, adesso tocca a lui rispondere presente.