PRANDELLI, Mutu è sereno

29.08.2009 17:31 di  Gianluca Losco   vedi letture
PRANDELLI, Mutu è sereno
FirenzeViola.it
© foto di Morini Giacomo

Firenze è scossa dalla vicende legata a Mutu, ma domani in Toscana arriva il Palermo, per la seconda giornata di campionato. Una squadra senza dubbio ambiziosa, quella di Zenga, da affrontare con molta concentrazione. Sentiamo le impressioni della vigilia tramite le parole rilasciate in sala stampa dal mister viola, Cesare Prandelli.

Su Mutu: "E' disponibile e vuole scaricare tutte le tensioni in campo. Non ho ancora deciso se partirà dall'inizio, devo valutare le convocazioni fisiche. Dal punto di vista del morale l'ho visto bene, sorridente dopo la partita, ci teneva in particolar modo a passare il turno".

Sulla partita con lo Sporting e la situazione della squadra: "Il Palermo non va sottovalutato, nell'arco di 90' riesce a stravolgere l'assetto tattico e mantenere l'equilibrio. Dovremo avere la massima attenzione. Dal punto di vista fisico abbiamo recuperato, da quello nervoso abbiamo accumulato tensioni ma dobbiamo pensare al campionato. Sarà un partita difficile, dovremo saper leggere i momenti dalla gara. Con lo Sporting nel primo tempo abbiamo letto male le situazioni".

Qual è l'obiettivo della Fiorentina? Ti aspetti qualcosa ancora dal mercato? "Se è più forte dell'anno scorso lo dimostrerà il campo. Una squadra diventa più forte nel momento in cui si rende conto che è squadra, dobbiamo lavorare in quella direzione. La proprietà è stata chiara dall'inizio, il d.s. ha delle direttive da rispettare. In questo momento è così, noi andiamo avanti con ancora più determinazione. Sarà una sfida ancora più appassionante dell'anno scorso, perchè forse c'è più pessimismo".

Che sensazioni hai rispetto al campionato? "Sono quelle di aver trovato un gruppo di ragazzi che vuole migliorare con tutte le capacità che hanno, questo è l'aspetto più rassicurante. Dobbiamo essere convinti di essere squadra, poi possono capitare episodi come nel primo tempo dell'altra sera. L'idea che mi son fatto io è che i giocatori che ho a disposizione arrivano al campo con grande umiltà e ci sono margini di miglioramento".

Cosa serve per guidare questa squadra? "A me serve l'entusiasmo della gente, forse questo sarà il campionato più difficile in assoluto perchè la Fiorentina viene considerata una grande. Mi auguro che nelle difficoltà tutte le componenti capiscano che l'entusiasmo della gente è fondamentale".

Su Zanetti, Montolivo e Kuzmanovic: "Zanetti mi sembra che abbia recuperato, devo sincerarmi oggi. Montolivo ha fatto un allenamento a parte per un fastidio al flessore. Quando cambi a centrocampo devi mantenere l'ordine senza snaturare le caratteristiche dei giocatori. Io penso che si possa non solo migliorare ma anche trovare gli equilibri giusti. Kuzmanovic è stato uno dei giocatori più presenti nella Fiorentina degli ultimi due anni. Giocando con 2 centrocampisti ci vuole molto più senso tattico e equilibrio. Io voglio giocatori motivati aldilà del modulo".

Su Vargas e il suo ruolo: "E' uno dei giocatori con la condizione migliore, ha disputato le partite di precampionato e di Champions molto bene. Ha trovato sicurezza e facilità nel giocare in quella posizione. Riproporlo dietro penso che si possa fare nel corso della partita, ma lui è più propenso a giocare in avanti. Secondo me come sta giocando adesso sta facendo ottime cose, secondo me giocando dietro può fare ancora meglio, perchè lui vede molto bene il gioco".

Sulla soluzione con Jovetic, Mutu e Gilardino e un giudizio su De Silvestri: "L'idea è di poter proporre un assetto con giocatori con certe caratteristiche, fermo restando che ci sono gli avversari e che ci sono le due fasi di gioco da fare. Quindi non penso che sia facile, in questo momento non siamo pronti. De Silvestri potenzialmente ha capacità straordinarie, si deve però specializzare nel ruolo, lavorare alla fase difensiva".

Su Pasqual: "Quando ci sono cambiamenti è perchè durante la settimana vedo i giocatori e ho dei giudizi. Se faccio giocare Gobbi è perchè l'ho visto meglio durante l'allenamento anche se Pasqual ha fatto un buon precampionato".

Defezioni per domani? "Mi auguro di no, non ho ricevuto il bollettino medico, ma forse qualche giocatore potrebbe avere qualche problema".

Sul Palermo: "Sta di diritto in quel gruppo di squadre che può gareggiare per obiettivi importanti. Hanno un allenatore che stimo molto perchè riesce a cambiare il modulo in corsa e sa leggere bene la gara. Sono convinto che le motivazioni di questa squadra possono essere tante, come le nostre di 4 anni fa".

Sulle ultime partite in casa contro il Palermo: "E' una partita molto difficile, non solo perchè abbiamo giocato 2 giorni fa ma perchè il Palermo è un'ottima squadra, con ottime individualità. Pensare di andare in campo e di essere padroni del gioco vuol dire aver capito poco del calcio italiano. Noi dobbiamo migliorare questo aspetto".

Sul girone di Champions: "Per me l'importante è arrivare lì, avremo tempo per prepararci. Sono squadre che hanno blasone e un grande richiamo. Anche in Europa sono convinto che possiamo fare qualcosa di straordinario".

Sui giovani e i giocatori di esperienza: "Quando prendi un ragazzo giovane c'è all'inizio un entusiasmo straordinario, ma non si vede il lavoro che deve fare il giovane per essere un giocatore da Fiorentina, e quindi saper affrontare anche le pressioni che ne derivano. Ci vuole pazienza perchè tutto e subito è impossibile, e quindi in questi anni sono passati tanti ragazzi, anche grazie alla primavera, che comunque hanno trovato delle difficoltà. Col Bologna Jovetic ha fatto un primo tempo un po' scadente e tre giorni dopo ha fatto la sua miglior partita da quando è a Firenze. Se fossi stato condizionato avrei fatto un altro cambio".

Sul pubblico del Franchi: "I giocatori della Fiorentina devono percepire che il pubblico di Firenze ti perdona tutto ma non ti perdona se non sei generoso, io voglio questo spirito. Automaticamente questa alchimia diventa inscindibile".