MONTELLA, Squadra non merita di essere derisa, a fine anno...

17.05.2015 19:01 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
MONTELLA, Squadra non merita di essere derisa, a fine anno...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Vigilia del delicatissimo impegno contro il Parma in casa Fiorentina: in sala stampa, dopo le tante polemiche degli scorsi giorni in seguito all'eliminazione dall'Europa League, ha preso la parola il tecnico viola Vincenzo Montella:

Se deve chiedere scusa ai tifosi della Fiorentina: "Io penso che questa squadra non meriti di essere derisa: può essere fischiata ed offesa ma io difendo questo gruppo. I miei ragazzi meritano la mia difesa, sono disposto ad andare contro una città intera se serve. Io voglio arrivare 5° e penso che questo sia il modo migliore per avere le motivazioni".

Sulle sue dichiarazioni che vogliono rompere con l'ambiente: "Io sono stato super-corretto: le mie esternazioni erano rivolte al finale del campionato. Io sono stato sicero e non ho incontrato nessun presidente. Lo scorso anno potevo incontrare un presidente di un grande club ma ho deciso di restare a Firenze. Se vorrò andare via, lo dirò prima ai dirigenti: con la società c'è grandissimo rispetto, non voglio rompere con nessuno".

Su quello che hanno dato ai tifosi: "Dopo la partita spesso si dicono cose di pancia. La cosa che mi ha dato più fastidio è stato il fatto di essere stati derisi dal pubblico e questa è una cosa che ha ferito la squadra. Il pubblico di Firenze ci ha accompagnato sempre in questi tre anni, sarebbe controproducente farci del male come stiamo provando a farci. Dobbiamo finire bene questo campionato e programmare le basi per il futuro. Abbiamo sbagliato tutti probabilmente. Accetto le critiche ma difendo i calciatori che mi hanno dato grandi soddisfazioni. Se un mio figlio non riesce a fare qualcosa più grande di lui, non lo si può deridere. Spero che domani il pubblico ci sostenga".

Sul suo rapporto con Firenze: "Io sono dentro Firenze e lo sono fino al collo: voglio lottare con questi giocatori ancora per un obiettivo. Questa squadra ha il 7° monte ingaggi e fatturato e sta facendo grandi cose. Il Siviglia ha i nostri stessi fatturati ma è stato più bravo noi. Questa è la dimensione della Fiorentina, ci sono anche delle eccellenze. Noi non possiamo fare i confronti guardando le eccellenze: piaccia o no, il nostro status è questo qua. I presidenti non hanno debiti con nessuno ed in futuro questo sarà un vantaggio. La nostra dimensione è questa".

Su quello che ha detto alla società: "No, è una cosa privata. Adesso voglio pensare solo alla partita di domani, dove troveremo un avversario che ci ha insegnato cosa vuol dire dignità. Se avessi dovuto dare la panchina d'oro a qualcuno la darei a Donadoni. Dobbiamo conquistare il 5° posto".

Se chiede più difesa del gruppo alla società: "Non chiedo di essere difeso, lo difendo io questo gruppo fino a fine anno. Ho fatto quello che ho fatto perché mi sento in dovere in base a quello che questa squadra ha dimostrato".

Sulla dimensione che gli è stata prospettata: "A fine anno ci vedremo e faremo il punto in base agli obiettivi che questa società vorrà raggiungere".

Su Gomez: "Fa parte della nostra squadra, domani scenderà in campo la formazione che mi dà più risorse. Se giocherà o meno, lo vedremo domani".

Ancora sul suo futuro: "Ci dobbiamo vedere a fine anno, adesso non è questa la priorità al momento: abbiamo già consumato molte energie su questo tema".

Su come motivare i ragazzi: "Credo molto nel gruppo e sulle sue basi: dobbiamo puntare al 5° posto per cui dobbiamo avere grandi motivazioni per amor proprio".

Su Neto e Tatarusanu: "Abbiamo due portieri ottimi, vediamo cosa accadrà domani: sono due giocatori sullo stesso livello, forse Tatarusanu sta un po' meglio".

Sulla dimensione voluta dalla società: "Lottare su più fronti dà la possibilità di allargare i limiti, anche se poi ci sono illusioni e delusioni: conta il fatto che abbiamo lottato fino alla fine su tutti i fronti".

Ancora sul post-partita di Fiorentina-Siviglia: "La città ha dimostrato di essere vicina alla squadra nei primi 20', dopo i due gol la squadra è stata derisa perché veniva applaudita quando faceva possesso palla e poi c'è stata una ola al momento del rigore. Così come dite a noi che sbagliamo, anche noi possiamo dire che qualcuno ha sbagliato. Non mi è mai capitato da quando gioco a calcio di vedere scene del genere per un gruppo che ha fatto tutti questi risultati".

Ancora sul suo rapporto con Firenze: "La tifoseria e la città di Firenze ha dimostrato di essere molto civile ma ciò non toglie che se ha commesso un errore non si può dire, visto che questa squadra merita di essere rispettata. Mi piacerebbe che il pubblico in queste ultime partite ci facesse sentire ancora un gruppo vincente, senza lasciarsi cadere nei giudizi affrettati".

Sulla partita di domani: "Mi piacerebbe che la squadra mettesse in campo quelle lontanissime energie che ancora ha dentro per prendersi quello che si merita. Mi aspetto di vedere una voglia maggiore da parte della Fiorentina di vincere la partita con il Parma".

© video di Lorenzo Di Benedetto
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