MANCINI, Nazionale il massimo per me. Balo...
Il nuovo tecnico della Nazionale Italiana di Calcio, Roberto Mancini, ha preso quest'oggi parola per la conferenza di presentazione da Coverciano. Queste le parole del neo ct affiancato dalle alte cariche della FIGC e raccolte da FirenzeViola.it:
Prende la parola il commissario della FIGC Roberto Fabbricini per l'introduzione: "Siamo contenti dell'entusiasmo attorno alla scelta di Mancini per la Nazionale Italiana. Noi volevamo una persona che avesse una grande competenza tecnica e che avesse un'alta motivazione nel guidare gli azzurri. Roberto è la migliore scelta che potevamo prendere, ha dimostrato entusiasmo e professionalità. Per l'Italia adesso ci sono vari impegni importanti, dalle amichevoli internazionali ai prossimi impegni ufficiali".
Ecco Roberto Mancini:
Sulle prime impressioni: "Ringrazio tutti coloro che mi hanno offerto e aiutato nello scegliere la Nazionale. Per me non ci sono stati dubbi: è la cosa più bella che mi potesse capitare. Sono felice anche per i miei genitori, che sono sicuro saranno contenti di questa scelta. Se sono qua lo devo a loro e a tutte le altre persone che mi hanno fatto crescere dal punto di vista professionale".
Sul motivo per cui ha preferito la Nazionale ad un club: "Ritengo che arrivare ad allenare la propria Nazionale sia l'obiettivo massimo per chiunque faccia l'allenatore. Poi bisogna anche che sia il momento giusto e per me questo lo è. C'è necessità di riprendersi dopo la batosta della mancata qualificazione Mondiale".
Sulle future scelte: "In Italia di giocatori forti ce ne sono sempre tanti: penso che trovare qualità non ci siano problemi. Balotelli fa parte di quei giocatori che vorremmo rivedere al top, quindi lo richiameremo. Con Pirlo ancora devo parlare: vedremo cosa vorrà fare".
Sul suo passato: "Vorrei essere prima di tutto un CT per bene. Poi voglio riportare la Nazionale al top: non vinciamo l'Europeo da tantissimi anni ed è arrivato il momento di rivincerlo. Ci sarà da lavorare ma penso che ci si potrà fare".
Su Buffon: "Ancora ci devo parlare, è successo tutto molto in fretta e non l'ho sentito".
Sull'importanza della Nazionale: "L'abbiamo visto con la mancata qualificazione al Mondiale, ma queste cose possono accadere nella storia di una nazionale. Bisogna avere rispetto dei club e dei giocatori, quindi va capito il momento in cui si fanno le convocazioni. Dobbiamo avere una rosa ampia che ci permetta di far rifiatare chi ne avrà bisogno".
Sulla difficoltà di allenare l'Italia: "Se perdi con la maglia azzurra deludi 50 milioni di persone, quindi è ovvio che le responsabilità siano molte. Però questa cosa è bella: non ho paura di questa sfida. E' difficile che un CT metta tutti d'accordo ma spero di riuscire a riportare l'Italia alla vittoria di un trofeo".
Sugli stage: "Lo faremo solo per chiamare qualche giovane, i giocatori giocano già tante partite quindi il nostro obiettivo deve essere solo quello di trovare un'ampia rosa. Anche le seconde squadre sono un'ottima cosa purchè ci giochino italiani".
Sulle Nazionali 'Under': "Credo che il CT abbia l'obbligo di stare vicino alle squadre minori, però ogni squadra avrà il proprio tecnico che farà le sue scelte. Non voglio intromettermi".
Sulle parole di Allegri: "Non le ho ascoltate ma penso che ogni allenatore abbia i propri pensieri. Faccio fatica a giudicare".
Su un appello ai tifosi e ai futuri giocatori: "Credo che stia a noi riportare l'entusiasmo perchè ogni volta che l'Italia gioca intorno alla squadra ci sia molta passione. I giocatori sanno già cosa devono fare, ma voglio che si ricordino dei loro sogni quando giocheranno in maglia azzurra".
Su Criscito: "In Nazionale ci sarà spazio per chiunque farà bene, nessuno parte in svantaggio. Criscito l'ho allenato quest'anno e so che è ancora al 100%, se ci sarà l'occasione lo chiamerò".
Su De Rossi: "E' un giocatore che alla Nazionale ha dato tanto, quindi dovrò parlarci per capire quali sono le sue intenzioni. Se sarà in forma potrà giocare".
Sull'importanza di giocare bene o fare risultato: "Penso che chi gioca bene e vince ha trovato la soluzione migliore. Chi vince alla fine è difficile che non sia la squadra che gioca meglio quindi sì: l'obiettivo sarà il bel gioco e ottenere risultati".
Conclude Roberto Fabbricini: "Bisogna essere riconoscenti con chi mette l'anima in quello che fa, per questo voglio ringraziare Gig Di Biagio, allenatore della Nazionale in un momento non semplice. Vorrei che l'8 giugno a Firenze ci fosse un grande supporto per la Nazionale femminile".
Si è conclusa la conferenza stampa.