KEEP CALM, UN GOL DA GRULL MA A FIRENZE PRENDIAMOCI IL TRENO EUROPEO
Siamo ancora in agosto anche se il calcio che stiamo giocando conta e non poco. Questa banale affermazione è tanto per dire che, come non credevo di aver visto giocare a Genova il Real Madrid, non penso che a Vienna sia sceso in campo il Borgorosso Football Club ma sicuramente ieri sera sono rimasta un po’ amareggiata perché mi è parso di rivedere la vecchia Fiorentina, quella con problemi di concretezza, con poche idee e confuse. Deve per forza consolarci che certe partite durano 180 minuti e che fra una settimana a Firenze abbiamo l’opportunità di superare il Rapid ed andare avanti nel cammino in Conference.
Non riesco a spiegarmi se i ragazzi hanno sottovalutato l’avversario o meno, ma alcuni di loro mi sono parsi decisamente sotto tono e poco mi consola sapere che gli austriaci giocano già da settimane perché non mi sono sembrati una squadra imbattibile ma solo molto organizzata e supportata da un grande tifo. Questo però è stato sufficiente a batterci anche grazie ad una “bischerata” di Mandragora che ha causato il rigore e si è pure sgolato con l’arbitro dicendo di non aver toccato l’avversario quando le immagini ci facevano vedere la sua plateale trattenuta. A dargli dell’ingenuo si offenderà?
Il gol del vantaggio del Rapid porta la firma del calciatore che sicuramente dalle nostre parti avrebbe vita difficile, quel Grull che con quel nome lì è tutto un programma. Devo dire che ho avuto il terrore che un gol ce lo facesse, giusto per aiutarci a parlare di lui e di noi: s’è preso una rete da Grull, fermati da un Grull e così via, ma grull..i lo saremo solo se non riusciremo a ribaltare questa sconfitta fra le mura amiche del Franchi. E menomale che non ha giocato Strunz…
Però a me interessa chi ha giocato nella Viola e vorrei partire dal numero uno, da Terracciano e dalla serataccia dei rinvii. Non è bello infierire ma il nostro portiere ieri non ne azzeccava uno e viene da chiedersi se e quando sarà pronto il nuovo arrivato anche se non sono convinta del tutto che sia molto più forte di Pietro. Speriamo bene, ma come lui ieri sera non sono risultati al meglio nemmeno Dodò, Mandragora, Brekalo e nemmeno Bonaventura, che adoro, ma che mi è sembrato in difficoltà dopo la bella gara col Genoa.
C’è poi il discorso Nzola che pare veramente molto indietro e poco integrato nel gioco della squadra e, purtroppo, non è ancora andato a segno. Ribadisco che abbiamo appena iniziato a giocare, che negli ultimi tempi siamo stati abituati ad attaccanti poco prolifici ma spero che questo ragazzone ingrani perché abbiamo assoluto bisogno di finalizzatori. In questa ottica mi chiedo perché Beltran non sia entrato prima in campo visto che è riuscito, nei pochi minuti che ha giocato, a costruire un’opportunità da rete.
Se dopo la prima di campionato c’era lo spauracchio che la società non vedesse la necessità di apportare ulteriori migliorie alla rosa, la prova di Vienna deve far correre ai ripari per evitare di trovarci con dei rimpianti fra qualche mese, per non ritrovarci a vedere la Fiorentina in affanno o la solita squadra incompiuta. È vero che siamo solo all’inizio di tutto, ma il treno europeo passa da Firenze giovedì prossimo e la Fiorentina deve assolutamente salirci sopra.
La Signora in viola