JORGENSEN, Esempio dentro e fuori dal campo
Storie di uomini. Storie di capitani. Ed ogni giocatore, quando si trasferisce in un club, lascia un suo segno; fugace o indelebile che sia. E quest'ultimo è proprio il caso di Martin Jørgensen, ex ed indimenticato centrocampista della Fiorentina, che dal 2004 al 2010 ha vestito ed onorato la maglia viola, collezionando la bellezza di 151 presenze e 14 reti, molte delle quali decisive ed inidimenticabili (come scordarsi il gol dell'1-1 a Liverpool?), arrivando perfino a ricoprire l'ambito (e per lui strameritato) ruolo di capitano.
Duttilissimo e malleabile jolly di centrocampo, ''Martino'' si è saputo sempre adattare a tutte le esigenze tattiche che i suoi tecnici viola (Mondonico, Buso, Zoff e Prandelli) gli hanno richiesto, arrivando a ricoprire addirittura il ruolo di terzino: una pazienza ed un'abnegazione ammirevoli e, ad oggi, quanto mai merce rara nel calcio moderno. E proprio oggi, giorno in cui il mediano danese compie 36 anni, è bello sottolineare la mancanza che ancora oggi si fa sentire negli ambienti viola di un giocatore esemplare per intelligenza tattica ma soprattutto, cosa di non poco conto, per umanità. Auguri Martin!