IPSE DIXIT

30.07.2015 10:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
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FirenzeViola.it

Che quella di Mohamed Salah non fosse una vicenda come tante altre, si era capito fin dall’inizio del calciomercato. L’accordo che tardava, il giocatore prima irreperibile e poi disponibile a trattare, l’arrivo dell'avvocato Ramy Abbas. Tutto faceva pensare a una trattativa da scrivere negli annali. Così è stato, ma purtroppo non per i suoi risvolti positivi.

A complicare sempre di più lo scenario ci si è messa la poca chiarezza della Fiorentina con le sue dichiarazioni riempite di positività, prima, (“Incontro con Salah positivo, sono ottimista” affermò ADV proprio ai microfoni di Firenzeviola.it) e di dura risolutezza, poi (“Salah non giocherà più in Italia”). Nel mezzo le prese di posizione del suo procuratore, puntualmente pronto a smentire (sempre ai nostri microfoni) i dirigenti viola, alle quali tuttavia veniva dato il peso di normale schermaglie di mercato. Così invece non è stato e, nonostante le continue rassicurazioni della Fiorentina, Salah è tornato prima al Chelsea e poi è sbarcato a Roma, pronto a giocare un altro anno in Serie A.
I viola adesso fanno dietrofront, con Rogg che dichiara (“Non abbiamo detto che Salah non avrebbe giocato più in Italia), ma il problema dell’era digitalizzata è che tutto viene conservato e si è chiamati a rendere conto delle dichiarazioni rese.

Come se non bastasse, emerge un nuovo retroscena. Una volta appurata la scelta di Salah di non rimanere a Firenze, il Chelsea aveva proposto al club gigliato (con il benestare dell’entourage del giocatore) di acquistare il giocatore per 20 milioni di euro e di venderlo alla Roma per la cifra già pattuita di 23 milioni, realizzando così la stessa plusvalenza che adesso è richiesta come compensazione. I dirigenti viola hanno ringraziato educatamente, ma hanno rispedito al mittente la proposta per timore di una reazione negativa della tifoseria.

Salah rimane, fiducia nel riscatto, Salah mai in Italia…Salah alla Roma. Ipse dixit.