IL BILANCIO DEI NAZIONALI
Il campionato è pronto a riaprire i battenti dopo la settimana di sosta dedicata agli impegni nazionali in vista del Mondiale russo in programma nel 2018. Diversi giocatori viola sono stati richiamati all’appello dalle rispettive federazioni, inevitabile di conseguenza un bilancio rappresentativo di quelle che sono state le varie prestazioni in giro per il mondo dei "mitici dodici".
Tra i più in forma spicca senza ombra di dubbio l’ormai certezza di Paulo Sousa, Carlos Sanchez, il quale ha confermato quanto di buono visto finora in riva all’Arno. Rassicuranti anche le prove di Josip Ilicic, che contro la Slovacchia si è reso protagonista di un assist, salvo poi aver riportato qualche problema fisico dovuto ad un brutto intervento di Gary Cahill nel successivo incontro con l’Inghilterra. Bene anche Ciprian Tatarusanu, confermato come primo portiere della Romania. In attesa di cogliere la propria occasione nella prima squadra viola, anche il giovane Ianis Hagi, autore di una tripletta, è stato un punto fermo della Romania U19, così come buono è stato l’impatto di Federico Chiesa con l’Italia U21, colpendo addirittura un clamoroso palo contro la Polonia. Stesso discorso per il terzino gigliato Kevin Diks che è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nell’Olanda U20. Soddisfazione per un altro dei portieri viola, Bartlomiej Dragowski, che con la Polonia U21 ha avuto la possibilità di giocare per novanta minuti, cosa che non accadeva dal mese di maggio. Altro perno della propria squadra, è stato Milan Badelj, titolare in una grande Croazia.
Il connazionale Nikola Kalinic, invece, ha trovato un po’ meno spazio di fronte alle qualità indiscusse di Mario Mandzukic, suo duellante (vincitore) nello scontro alla titolarità. Il centravanti della Fiorentina è comunque riuscito a siglare un gol a fine partita, nel 6-0 rifilato dai croati al Kosovo. Per quel che riguarda gli italiani in prima squadra Nazionale, tanta panchina per Davide Astori al quale sono stati preferiti Chiellini e Romagnoli. Mentre, sebbene autore di un assist, Federico Bernardeschi rimane forse tra i nazionali più deludenti. L'esterno carrarese ha continuato a palesare svariate difficoltà tecniche, complice probabilmente anche il ruolo poco idoneo assegnatogli dal ct Ventura. Infine Matias Vecino, ancora lontano dalla forma migliore, e il cui scarso minutaggio con l'Uruguay rimanda ogni valutazione all’ormai imminente partita di domenica tra Fiorentina e Atalanta.