TRA SOTTIL, GUD E BELTRAN: IPOTESI AL VAGLIO PER SOSTITUIRE BOVE

TRA SOTTIL, GUD E BELTRAN: IPOTESI AL VAGLIO PER SOSTITUIRE BOVE FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024
martedì 10 dicembre 2024, 10:30Notizie di FV
di Ludovico Mauro

Al momento dell’ingresso in campo contro il Cagliari, si è alzato un boato da parte della tribuna. Albert Gudmundsson è tornato a calcare il prato del Franchi anche in campionato (dopo averlo già fatto con l’Empoli in Coppa Italia) e il pubblico viola l’ha accolto dopo settimane di trepida attesa. Quelle in cui c’è stato lo psicodramma di Edoardo Bove ma anche la progressiva crescita di Lucas Beltran, oggi terzo in classifica assist della Serie A con cinque passaggi decisivi. Tre volti che raccontano tre storie diverse ma intrecciarsi fra loro.

Il nuovo Bove: capitolo uno
Perché il malore che ha colto il centrocampista ex Roma, ponendo dubbi ancora da fugare sul suo futuro in carriera, conseguentemente ha anche privato la Fiorentina di un titolarissimo dell’ultimo periodo, un equilibratore che largo a sinistra agiva ottimamente in entrambe le fasi. Un motore non da poco che andrà sostituito sapientemente da Raffaele Palladino. Adesso, con Gudmundsson sta ritrovando la forma migliore, in molti in città si chiedono se potrà essere lui il naturale sostituto di Bove largo sulla sinistra potendosi permettere il lusso di lasciare in campo anche questo Beltran, con Colpani a muoversi sulla destra. Verrebbe fuori una Fiorentina tutta calcio e fantasia, golosa all’occhio del tifoso ma anche da dover equilibrare, scongiurando eventuali sbilanciamenti tattici.

Sottil e una presenza costante
Oltre a questo scenario, c’è da considerare la presenza di Riccardo Sottil, promosso a titolare nelle ultime uscite dei viola. Il figlio d’arte ha propiziato gol (come con l’Empoli) e sgasate sulla corsia mancina e Palladino non ha mai nascosto la stima nei suoi confronti: "Potrei dire tante cose su di lui... con lui ho avuto un confronto da uomo nel mio ufficio circa un mese fa e lui da quel momento ha svoltato. Da allora ha cambiato modo di allenarsi e di giocare, è cresciuto molto. Si è convinto che doveva dare qualcosa in più: adesso è un altro giocatore", diceva il tecnico viola su di lui dopo la vittoria col Verona. L’esterno alto è il suo ruolo naturale - mentre Gud nasce più trequartista puro - e la Fiorentina delle otto vittorie consecutive annoverava lui come titolare in diverse apparizioni (vedi Genoa, Torino e Verona prima del malore di Bove). Col classe ‘99, Gudmundsson andrebbe probabilmente a contendere la maglia a Beltran, a meno che Raffaele Palladino non escogiti qualche altro piano tattico ancora in fase di elaborazione. Ipotesi e scenari al vaglio per rimodellare una macchina che girava alla perfezione, la palla passa all’allenatore.