FIRENZE MERITA CHIAREZZA
Se ci lasci non vale. Dicevano così, i tifosi viola al presidente, mesi e mesi or sono. Motivi diversi, luogo identico. Il Franchi. Allora Andrea Della Valle disse "o come dico, o come dico io" agli aficionados dei faccia a faccia con tifoserie avversarie. Oggi no. 21 e 24, sulla ruota di Firenze, sono numeri che segneranno il destino della Fiorentina. Il primo: Consiglio Comunale in Palazzo Vecchio. Lì il Sindaco Matteo Renzi risponderà presumibilmente picche alla mastodontica richiesta dei fratelli marchigiani. 80 ettari. Firenze non lì ha. 30-40? Si può fare, dirà il Comune, secondo le ultime indiscrezioni.
Perché il 24? Perché ieri, a poche ore dalla partita, è caduto un fulmine a ciel sereno in riva all'Arno. O forse dentro, tanto è stato l'elettroshock provocato tra tifosi e curiosi. CDA straordinario per la Fiorentina. Tralasciando la tempistica del comunicato, ecco i punti: 1) Cariche Sociali; 2) Gestione della Società; 3) Varie ed eventuali.
Questi gli argomenti agli ordine del giorno. E se 'varie ed eventuali' comprenderà sì il mercato che verrà ma soprattutto la Cittadella, sono i primi due a far strabuzzare gli occhi al popolo viola. Cariche sociali? Gestione societaria?
L'amarezza di Andrea Della Valle si concretizzerà in un addio al ruolo di Presidente? Che significherà, questo, per la Fiorentina? La voce, nelle ultime ore, si è fatta sempre più insistente. Il Presidente non si è fatto più vedere, nè sentire, negli ultimi giorni. Non un commento, non una presa di posizione. Amarezza. Punto. Stop. E se ciò che ne deriva sono, ad oggi, grandi punti interrogativi, la certezza è una sola: Firenze si meritava e si merita oggi ancor di più una risposta. Chiarezza, certezze. Perché i Della Valle hanno dato tanto alla città viola, ma questa ha restituito il tutto con gli interessi ai fratelli marchigiani. Che sia l'ora del tanto temuto disimpegno? Se così fosse, non sarebbe giusto. Per Firenze e per la Fiorentina. Allora sì che 'non varrebbe' davvero.