CRISI D'ASTINENZA
Che succede alla Fiorentina? Domanda semplice che comporta però una risposta complessa. La dirigenza, il mercato, l'allenatore, i giocatori. Tutto quello che vogliamo ma alla fine la Fiorentina perde perché, come diceva qualche saggio allenatore, prende gol e non segna. Sono trentasette i gol subiti (quanti ne ha subiti la Lazio terza in classifica) e soltanto trenta quelli fatti (ben quattordici in meno dei biancocelesti).
Ancora. Da ben due mesi gli attaccanti della Fiorentina sono andati in ferie retribuite. Amauri, arrivato da salvatore della patria, da quando è arrivato non ha segnato. Zero gol in 836 minuti giocati, la bellezza di quasi dieci gare senaza gol. Non male per una prima punta. L'ultimo gol di Jovetic invece risale alla gara contro l'Udinese (doppietta, ma su rigore) del 5 febbraio. Tradotto: anche il buon Jojo è da otto partite che non segna, anche se c'è l'attenuante dell'infortunio che lo ha tenuto fuori per tre giornate.
Ora, la situazione è evidentemente critica, anche comparata con le altre concorrenti salvezza, tra le quali solo Cesena e Novara hanno fatto peggio. La Fiorentina è infatti il terz'ultimo attacco della Serie A. A questo punto lungi da noi tornare sul latte versato, ma ad analizzare questi numeri torna in mente l'affaire El Hamdaoui e le polemiche che lo accompagnarono. In alternativa, in questo momento anche un acerbo Babacar avrebbe fatto comodo. Ma tant'è, "di se e di ma è pieno il mondo" e di sicuro la polemica facile adesso non fa bene alla Fiorentina. Occorre allora sperare nella buona luna di quelli che ci sono, sperando che Amauri finisca il campionato almeno sbloccandosi e che Jojo torni in forma e si carichi questa banda per mano. Ne va della salvezza, ne va del futuro.