CAMBIO DI PROGRAMMA
Tra le frasi pronunciate da Delio Rossi questo pomeriggio nella canonica conferenza stampa alla vigilia di Novara-Fiorentina ce n'è sicuramente una che va in netta controtendenza con quando era stato paventato dallo stesso mister viola, nonché dalla società stessa, pochi giorni fa: il parco attaccanti della Fiorentina va allargato. Ed in particolare servirà come il pane in tempi auspicabilmente brevi una prima punta. Una frase, questa, che non ammette diritto di replica.
Le parole che infatti il d.s. Corvino aveva rilasciato pochi giorni fa alla stampa, nelle quali si era ipotizzato che l'attacco viola potesse rimanere limitato ai soli Jovetic, Ljajic (che poi di per sé prime punte non sono), Silva e Babacar, erano suonate leggermente azzardate. Del resto, la partenza di Gilardino - che a Genova oltre che ai suoi 59 gol complessivi in maglia viola si è portato via anche uno score invidiabilissimo di 143 reti in Serie A - non poteva non essere tamponata con un semplice cambio di modulo e con l'adattamento di Jovetic come prima punta.
C'è anche un'altra frase di Delio Rossi che che fa da pendant con quando detto prima: quella relativa al lavoro sottotraccia che sta conducendo da giorni la proprietà. Perché sebbene il mercato viola stenti ancora a decollare, la Fiorentina ha ben impresso nella mente quale sarà il proprio lavoro in questa difficile sessione invernale e ben presto tale lavoro darà i suoi primi frutti. E tra questi frutti, adesso, siamo finalmente certi che ci sarà anche quella prima punta tanto agognata da Rossi. Adesso non resta che aspettare.