AVANTI I PROSSIMI
Si fa davvero fatica a scrivere qualche cosa che non possa suonare ripetitivo, a meno di 24 ore dall'ufficializzazione di Giuseppe Rossi alla Fiorentina. Un colpo sognato, cercato, lavorato ai fianchi ed alla fine piazzato quando nessuno se lo aspettava. E tutto senza che tifosi ed addetti ai lavori sospettassero qualcosa. Merito di Pradè e Macia che - esattamente come era avvenuto nella seconda parte di ritiro a Cortina - misero a segno i colpi di Borja Valero e Gonzalo Rodriguez, entrambi guarda caso provenienti proprio dal Villarreal. Repetita iuvant.
Dopo sole 36 ore dal fischio d'inizio del calciomercato, dunque, la Fiorentina si è già garantita il suo più prezioso gioiello. Ma nei ventisette giorni che ancora mancano al gong finale, i viola sono intenzionati ad apportare ulteriori modifiche alla rosa: sia in entrata che in uscita. Rimandendo sull'attacco, non si registrano novità sostanziali sul fronte relativo a Larrondo, che rimane ad un passo dalla maglia viola nonostante alcune titubanze della dirigenza del Siena, il cui volere potrebbe essere addolcito dall'inserimento nella trattativa di alcune gradite contropartite tecniche (Della Rocca ed Olivera su tutti). Sempre viva, benché difficile per il costo dell'operazione, la pista che porta all'ex Milan Aubameyang, per il quale il Sant'Etienne chiede 12 milioni. Davvero troppi per i viola, anche e soprattutto alla luce dell'esborso per Pepito Rossi.
A centrocampo invece sembra essersi placata l'ondata di ottimismo sul fantasista del Legia Varasvia Wolsky: il club polacco infatti pare assolutamente non intenzionato a privarsi del proprio giovane, alla luce - soprattutto - di una ritrovata serenità economica che non dovrebbe costringere il club a privarsi dei suoi pezzi pregiati. Più facile ad oggi che la Fiorentina tenti un colpo per rinforzare le proprie fasce, dove a sinistra mancano dei reali ed affidabili vice-Pasqual e vice-Cuadrado (Llama e Cassani, infatti, non hanno convinto Montella). Ma di tempo, ancora, ne manca molto.