AUGURI A... Pasquale Padalino e Angelo Di Livio

26.07.2011 08:30 di  Stefano Borgi   vedi letture
AUGURI A... Pasquale Padalino e Angelo Di Livio
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Alzi la mano chi non ha rischiato l'infarto guardandolo giocare... Alzi la mano chi non lo ha mandato a quel paese dopo l'ennesimo colpo di tacco in area di rigore... Alzi la mano chi non lo ha applaudito quando usciva palla al piede, con eleganza, magari non velocissimo, ma bello da vedere... Emozioni, sensazioni, belle e brutte, sempre e comunque da brividi, questo riusciva a trasmettere Pasquale Padalino. Il "pada" compie oggi 39 anni (nasce a Foggia il 26 luglio 1972) e con Lorenzo Amoruso formò una delle migliori coppie di difensori centrali degli ultimi anni. E non solo in maglia viola. Pasquale proveniva dalla "cantera" del Foggia, quella nidiata di giovani allenati da Zdenek Zeman che ad inizio anni '90 strabiliò il calcio italiano, regalando spettacolo ad ogni latitudine dello stivale. Baiano, Signori (beninteso non tutti venivano da Foggia, ma proprio lì conobbero la celebrità) Seno, Shalimov, Kolivanov, Rambaudi... per tutti, gol e spettacolo. Spesso anche a favore delle altre squadre. Padalino approda in riva all'Arno nell'estate del '95 e restò a Firenze 5 stagioni nelle quali vinse una coppa Italia ed una supercoppa italiana. In totale 115 presenze con 8 gol. Di questi ne ricordiamo due bellissimi: il primo all'Inter, realizzato a San Siro il 31 marzo 1996, che favorì un 2-1 decisivo sulla strada della qualificazione UEFA. Il secondo con Malesani allenatore, il 21 dicembre 1997, contro l'Atalanta con un gran tiro da fuori area. La partita finì 5-0 ed il gol di Pasquale fu il primo di una giornata fredda ma meravigliosa per i colori viola. Padalino proseguì la sua carriera a Bologna, Milano sponda nerazzurra (ma non giocò mai per un infortunio) e terminò in serie B nel Como. Attualmente Pasquale è un allenatore...in cerca di fortuna.

Oggi è il compleanno anche di Angelo Di Livio. Il popolare "soldatino" compie 45 anni (è un classe '66) ed ha giocato 6 campionati in maglia viola. O meglio... si è stoicamente diviso tra Fiorentina e Florentia Viola. Nel mezzo un campionato del mondo con la nazionale in Cina e Corea (2002) al termine del quale esordì in C2 con l'allora anonima squadra di Firenze, vestita in maglia bianca cerchiata di viola. Tutto il resto è storia e non saremo noi a rivangarla: l'arrivo nel '99 con Trapattoni, le prime eccellenti stagioni, una coppa Italia da protagonista (2001), il tentativo l'anno dopo di salvare il salvabile, il fallimento, la ripartenza. E poi la C2, il gravissimo infortunio con il Gualdo Tadino (26 gennaio 2003), il ritorno in serie B. Quindi di nuovo in serie A, fino all'allontanamento doloroso di pochi anni dopo, mai digerito da pubblico e giocatore. Ancora oggi resta un mistero perchè Angelo Di Livio non abbia fatto parte, non faccia parte dei quadri dirigenziali della Fiorentina dei Della Valle. Per lui, in tutto 169 presenze e 8 reti sotto la torre di Maratona, ma ciò che più conta è l'eterna gratitudine dei tifosi viola. Oggi Di Livio dirige una scuola calcio a Roma, la Polisportiva delle Vittorie.