"VIOLACHAMPIONS", Le magie di Baggio e Batistuta spingono Firenze in Europa
Sono passati più di otto anni da quel Fiorentina – Bordeaux, ultimo atto di un sogno Champions a lungo accarezzato, e Firenze torna a recitare un ruolo da protagonista sul massimo palcoscenico europeo. Era il 21 marzo del 2000 e quel rocambolesco 3-3 contro i Girondini eliminò i viola di Trapattoni per quello che fu il canto del cigno di Batistuta e compagni. Stasera contro il Lione la Fiorentina strapperà il biglietto per il quarto viaggio della sua storia in una fase finale di Champions League ed i viola sono chiamati a riscattare un inizio di stagione con poche luci e molte ombre.
La sconfitta di Napoli ha mostrato una Fiorentina leziosa, giocare sulle punte, dall’alto di una superiorità presunta, naufragata nel mare magnum di una difesa a dir poco imbarazzante. Mancherà ancora Gamberini e non se ne sentiva davvero il bisogno, mentre a centrocampo Felipe Melo e ancor di più Montolivo dovranno mostrare quella personalità invocata in settimana da Cesare Prandelli. Sarà la quarta stagione del “Mago di Orz” sulla panchina viola e anche per lui, dopo due qualificazioni virtuali, è arrivato al terzo tentativo il momento più atteso. Impressionante il suo score europeo con sette vittorie, 8 pareggi ed una sola sconfitta con una media di quasi due punti a partita. Segno positivo anche nei precedenti contro le squadre francesi: su sedici incontri disputati, infatti, il totale recita 8 vittorie per i gigliati, cinque pareggi e sole tre sconfitte.
La chiusura è come al solito un frullato di ottimismo e scaramanzia e ci riporta alla coppa Uefa del 1990, vissuta con la valigia in mano sul neutro di Perugia. Furono Sochaux ed Auxerre a cadere ammaliate dalle magie di uno straripante Roberto Baggio, e irrise dalle prodezze circensi della “Foca” Nippo Nappi. Allo Stade de Gerland di Lione i protagonisti annunciati saranno Frey, Mutu, Gilardino, saranno loro a riportare la Fiorentina sul tetto d’Europa, accompagnati dalle note di una musica solenne e spinti dall’entusiasmo dell’immenso popolo viola.