"LA SIGNORA IN VIOLA", Lettera a Cesare Prandelli: "Caro mister ti scrivo..."
"Caro mister ti scrivo, così mi distraggo un po’…dall’ennesima delusione provata dopo la sconfitta di Cagliari, dalla rabbia che provo verso la classe arbitrale. Prendo spunto dal fatto che fra pochi giorni è il primo anniversario della morte di Manuela per parlare con te e di te. Ho letto una tua intervista dalla quale traspare l’inizio di una ritrovata serenità e questo non può che renderci felici. Ho visto sotto questa ottica anche la “telefonata-scherzo” che hai fatto i giorni scorsi ad una radio per ringraziare i tifosi del loro sostegno; ad alcuni sarà sembrata piaggeria, io invece l’ho trovata simpatica, molto vicina al nostro spirito fiorentino. In fondo la curva Fiesole è il cuore dello stadio, il 12° uomo in campo quindi merita il plauso dell’allenatore quando “gioca” bene!
Eh si, ma gli altri 11 Cesare cosa hanno che non và? Io credo che anche tu sia un po’ deluso, certo non lo dici per proteggere i tuoi ragazzi, ma tutti pensavamo di poter avere una squadra più…PIU’!
Tu comunque per me sei una garanzia, non dubito assolutamente di poter vedere quanto prima i cambiamenti che hai annunciato e di conseguenza i miglioramenti.
Pensa confido anche nel passaggio del turno Champions!! Ti ricordi che lo scorso anno, all’ultima partita si diceva: purtroppo non dipende solo da noi, possiamo vincere a Torino, ma il Napoli….il Napoli ha fatto il suo e noi ci siamo presi l’accesso ai preliminari! Succederà così anche questa volta perché sono convinta che nella partita col Lione, vigilia di quella triste data, “la sua stella” ci sarà vicino. Quel giorno di maggio ho pensato che la rovesciata di Osvaldo fosse guidata da un angelo, per non vanificare tutto il tuo lavoro e penso che ci sarà ancora vicino per “portarci lontano”.
E’ anche vero che ultimamente sono arrivati i primi mugugni nei confronti delle tue scelte, ma mai verso la tua persona! Siamo un popolo polemico, diffidente, burbero, ormai hai imparato a conoscerci ma hai detto giustamente: “Firenze ama veramente molto”. Siamo chiacchieroni ma abbiamo trovato la nostra massima espressione d’amore nei tuoi confronti col silenzio: quel minuto di un anno fa è ancora dentro tutti noi per le emozioni che ci ha dato. Abbiamo siglato un patto: nella buona e nella cattiva sorte saremo insieme a te.
Per questo ho apprezzato il fatto che tu non abbia mollato, nonostante il dolore, che tu abbia proseguito il cammino con noi perché credo fermamente che tu sarai l’allenatore che ci farà vincere qualcosa di importante. Questo sogno prima o poi si realizzerà…sei o non sei il “Mago di Orz”?"
La Signora in Viola