IL MARATONETA, Avanti tutta
I tre inaspettati (secondo molte tabelle dovevano arrivare da Parma) punti presi a Roma, non cambiamo di molto le aspettative della Fiorentina: l’Europa arriverà, anche se non sarà quella prestigiosissima del martedì e mercoledì sera, ma sempre di manifestazione continentale si tratta. La Champion’s è ancora lontana 9 punti ed onestamente sembra difficile da raggiungere, soprattutto se si pensa che la prossima trasferta vedrà la Fiorentina proprio a S. Siro contro il Milan; la Lazio, distante invece 10 punti, nonostante abbia dimostrato di essere in “riserva” più o meno come la Fiorentina, ha un margine sufficiente di vantaggio che dovrebbe garantirle i preliminari della manifestazione europea più importante. A questo punto, fermo restando che la coppa Uefa è l’obiettivo possibile e più logico da raggiungere, ci sono un paio di aspetti che, nelle restanti cinque gare, non sono da sottovalutare: questi “aspetti” si chiamano Empoli e Palermo. Per molti tifosi viola questi due nomi bastano ed avanzano a far sopraggiungere segni tangibili di orticaria e incontrollabili bisogni di recere, perciò il tentativo di raggiungere e superare queste due squadre sarebbe motivo di soddisfazione; esigenza, questa di “fare la corsa” su queste due compagini mica fondamentale, ci mancherebbe altro, ma sicuramente importante e che aiuterebbe a vivere meglio buona parte dei tifosi della Fiorentina. Il tifoso viola medio gradirebbe moltissimo scavalcare in graduatoria queste due squadre con tifoserie simpaticissime e società altrettanto corrette per come si sono comportate nel corso degli anni verso la Fiorentina ed i suoi aficionados. Infatti come scordare il “tempismo” del signor Vitale nel momento del fallimento viola o come soprassedere sull’acredine che riserva ai colori viola il compassato signor Guidolin? O ancora come dimenticare che il presidente Corsi, sempre dichiaratosi tifoso viola, ha sempre privilegiato fare affari con società a strisce anziché con la sua “squadra del cuore”? E poi come lasciare nel libro dei ricordi lo Zamparini che, non più tardi di due mesi addietro, vedeva una Fiorentina nettamente inferiore al suo Palermo? Ecco, questi pochi elementi potrebbero essere sufficienti per spingere sull’acceleratore delle restanti energie, una motivazione in più per raggiungere, oltre all’Europa, anche una posizione di prestigio e supremazia nei confronti di chi vuol male a Firenze ed i suoi colori. Magre soddisfazioni dirà qualcuno! Certo, ma che volete farci, il tifoso viola è un’anima pura e semplice, che vive felice con poco, soprattutto quando riesce a riprendersi piccole rivincite con chi non perde occasione per cercare lo scontro e la polemica ad ogni costo. La distanza dai cugini di campagna è di appena 3 punti, mentre l’invincibile armata rosanero è lontana appena 2 lunghezze: e allora perché non tentare il tutto per tutto per raggiungere un’onorevole quinta posizione in classifica? Perché non provare ad ottenere il massimo da questi ultimi cinque turni di campionato? A Firenze nessuno vuol rimpianti, soprattutto se, anche questa estate, dovessero esserci sconquassi giudiziari a seguito di Calciopoli atto secondo con una Fiorentina finalmente spettatrice interessata delle malefatte altrui.
S.G.