"AMARCORD", Monelli e Bertoni schiantano il Toro per 4-1
Nove scudetti, undici coppe Italia, una coppa delle coppe ed un gemellaggio fra le tifoserie che, pur con qualche acciacco, resiste all’usura del tempo. Questo il pedigree di Fiorentina – Torino, una classica del calcio italiano, che si disputerà stasera all’Artemio Franchi nell’anticipo della 19° e ultima giornata del girone di andata. Fiorentina reduce da tre vittorie consecutive fra coppa e campionato, e titolare di una schiacciante superiorità nei precedenti disputati nel capoluogo toscano contro i granata: 27 vittorie contro sole 9 sconfitte con ben 87 gol realizzati e 51 quelli subiti.
E allora ci viene in mente il 6-3 del maggio 95’ con la doppietta di Batistuta e il gol di Marcio Santos, stopper brasiliano che arrivò da campione del mondo e se ne andò dalla porta di servizio. E la goleada per 5-1 del 4 marzo scorso, ultimo confronto fra le due squadre, con un altro difensore sugli scudi, Alessandro Gamberini, autore anch’egli di una doppietta, e la piacevole novità dell’esordio in viola di Kuzmanovic. Fino ad arrivare al 22 gennaio 84’ quando all’allora Comunale di Firenze, una pioggia torrenziale bagnò una delle prestazioni più belle della storia viola. Era la Fiorentina di De Sisti allenatore, schierata con Galli in porta, Massaro n°5, una difesa a tre guidata dal “caudillo” Passarella e un centrocampo “mondiale” con Oriali e Antognoni. Eraldo Pecci, formidabile ex di quel Fiorentina – Torino, curava la regia e Pasquale Iachini, ala ambidestra abilissimo nei cross, divorava l’erba sulle due fasce. Il match fu deciso da due doppiette di Paolone Monelli (nella foto) e Daniel Bertoni, per un 4-1 finale che proiettò la Fiorentina al secondo posto in classifica a soli due punti dalla Juventus.
Chiudiamo come sempre all’insegna dell’ottimismo e ci aggrappiamo ancora una volta alla legge dell’ex. Nel recente passato sull’asse Torino – Firenze sono transitate figure storiche come Ciccio Graziani, Patrizio Sala, Paolino Pulici, e persino mister d’eccezione come Radice e Mondonico. Oggi in riva all’Arno troviamo Bobo Vieri, ma anche Semioli e Balzaretti che in maglia granata hanno mosso i loro primi passi da professionista. La doppietta di Adrian Mutu col Parma ha indicato la strada da seguire; alla Fiorentina ed ai suoi grandi ex, il compito di percorrerla nel modo migliore.