AMARCORD, "L'ultima in casa e gli addii celebri di Antognoni, Baggio e...Prandelli"

11.05.2008 02:41 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV

"Finché c’è campionato c’è speranza. E’ questo l’invito che un Cesare Prandelli sorridente ha rivolto ieri a tutta la Firenze viola, con l’augurio l’anno prossimo di ripetere un’annata come quella che sta per concludersi. Noi confidiamo in un finale migliore e soprattutto speriamo in una campagna acquisti più utile e funzionale alle idee del tecnico di Orzinuovi. Pantaleo Corvino è sotto esame e come tutti gli esaminandi tradisce una forte tensione che lo ha portato in questi giorni spesso sopra le righe. In suo aiuto viene un avversario come il Parma contro il quale la Fiorentina al Franchi vanta precedenti beneauguranti. Lo score recita, infatti, 16 partite disputate con 7 vittorie gigliate, 5 pareggi e quattro sconfitte. La striscia recente poi, è estremamente positiva con tre vittorie consecutive fra le quali spicca il 4-1 dell’ottobre 2005 griffato dalla tripletta di Luca Toni, e l’ultimo confronto datato settembre 2006 quando il primo gol di Adrian Mutu in maglia viola ammorbidì quell’orribile handicap di – 19.

 

Fiorentina – Parma sarà l’ultima in casa della stagione e farà da cornice agli addii di Ujfalusi, che se ne andrà per una delle famose scelta di vita a nove zeri, e di Bobo Vieri, rivelatosi comunque una lieta sorpresa. Riavvolgendo il nastro della memoria ricordiamo altri grandi addii coincidenti con l’ultima fra le mura amiche della Fiorentina, e ci riferiamo ad un Fiorentina-Atalanta del maggio 87’, quando il mito, Giancarlo Antognoni, salutò il popolo viola sotto una pioggia battente, e ci piace credere che anche il cielo abbia così partecipato al dolore di quella giornata. E ancora l’ultima passerella di Baggio e Prandelli, sempre contro l’Atalanta il 29 aprile del 90’ quando il codino si congedò da Firenze con la sua 39° rete in 94 presenze ed il mister viola disse addio dopo 205 partite in serie A accompagnate da due soli gol.

 

Certamente Ufo e Bobone non saranno gli unici ad andarsene. Altri candidati sparsi sono Liverani, Pasqual e Pazzini. E chiudiamo proprio con Giampaolo, che ha trascorso una stagione difficile, costantemente spalle alla porta. Adesso è giunto il momento di guardare in faccia il destino e perché no, anche il portiere avversario perché domani dalla stazione del Campo di Marte passerà l’ultimo treno per un futuro in maglia viola."