"OCCHI PUNTATI SU..." E adesso Prandelli faccia giocare il trio delle meraviglie

24.09.2009 02:45 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV
"OCCHI PUNTATI SU..."  E adesso Prandelli faccia giocare il trio delle meraviglie
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Cesare Prandelli avrà più di un pensiero stanotte. Qualcuno potrebbe essere rivolto al CDA in programma oggi a Firenze, altri alla Cittadella ed a quanti punti porti un centro sportivo, altri ancora alla partita di sabato a Livorno e, sopratutto, al Liverpool, atteso tra sei giorni al "Franchi". Niente di tutto questo, o meglio, non solo. Siamo, anzi, convinti che la prova della Fiorentina contro la Sampdoria abbia tranquillizzato il tecnico di Orzinuovi che si è ritrovato per le mani un gruppo compatto, granitico che ha fatto muro di fronte alla disfatta di Roma. Questo muro ha mostrato qualche crepa, certo, ma non è crollato. Si è "sbocconcellato", ma non si è rotto. La croce maggiore semmai (che per assurdo potrebbe rivelarsi la miglior delizia) è come far coesistere il tridente delle meraviglie, Mutu, Gilardino e Jovetic. Si è già scatenata la caccia all'acronimo migliore: Jo-Gi-Mu è quello più gettonato ma anche Mu-Gi-Jo raccoglie consensi. Che dire allora di Gi-Mu-Jo? Dettagli, palliativi, quì c'è da rivoluzionare una squadra intera per far giocare insieme i tre tenori che potrebbero far svoltare la stagione viola. Qualche testa dovrà necessariamente cadere perchè tre giocatori di quelle caratteristiche hanno bisogno di un supporto fisico-atletico da parte del centrocampo non indifferente ed allora si è scatenata un'altra caccia (se permettete un pò piu' nobile della precedente...) Quale modulo permetterà a Cesare Prandelli di schierare contemporaneamente tre ragazzotti, indisciplinati tatticamente ed inclini come nessun altro all'offesa ed all'attacco? Facciamo qualche ipotesi: la difesa rimane a quattro, il centrocampo a due (diciamo Donadel e Zanetti con Montolivo, ahimè, escluso) le tre mezze ali Marchionni, Mutu e Jovetic dietro a Gilardino. Ecco il primo paletto: Gilardino ama giocare punta unica senza nessuno che possa togliergli spazio. Mutu, non più giovanissimo, si ritaglia un ruolo un pò piu' statico, nel cuore dell'azione mentre Jovetic, con energia e benzina da vendere, verrebbe spostato a sinistra. Problema Vargas.

Basso a sinistra non rende, in posizione alta va a cozzare con Jovetic lasciando scoperta la fascia...e allora che fare? Tutto sta nell'intelligenza dei due che dovranno interscambiarsi, come successe nel secondo tempo contro lo Sporting a Firenze dove Jovetic si abbassava per lasciare campo libero al peruviano e viceversa. Altrimenti c'è sempre il buon, vecchio "rombo". Zanetti vertice basso, Donadel e Gobbi centrocampisti di fascia (Montolivo ancora una volta fuori), Jo-Jo ad inventare tra le linee con Mutu e Gilardino di punta. Rischioso, perchè (lo abbiamo detto) il "Gila" vuole il reparto tutto per se, e perchè, a quel punto, Vargas torna di nuovo terzino senza il "Gobbi" di turno che lo copra. Ultime due ipotesi: il 4-3-1-2 (surrogato del "rombo") con Zanetti in linea con gli altri due centrocampisti (invariati gli altri ruoli) e l'ormai dimenticato  4-3-3 con Zanetti (al centro) Gobbi e Donadel (o Jorgensen) sugli esterni, Jovetic, Gila e Mutu tridente d'attacco (Marchionni fuori? Non ci crediamo...). Rimarrebbe l'albero di Natale che vedrebbe Mutu e Jovetic a rifinire per Gilardino con i tre dietro invariati rispetto al modulo precedente. Un bel rompicapo con due postulati: l'esclusione di Montolivo e l'arretramento di Vargas. Il terzo assioma è che Jovetic deve giocare, a tutti i costi. Il calcio è passione, entusiasmo, trasporto, e la "zazzera" di Jovetic fa da collante formidabile tra la Fiorentina ed il pubblico viola, un binomio unito dalla nascita, che non si può separare. Jo-Jo è una ventata di novità, è la brezza mattutina che viene a fare il suo rigagnolo sulla condensa, è quel refolo di vento buono che potrebbe riportare allo stadio tanta gente che adesso, invece, si è allontanata. E' il ritorno della Fiorentina che punta sui giovani, che riesce a tirarsi su un talento da tutti riconosciuto, è la rinascita (o continuazione) di un progetto che è in stallo ma pronto a decollare di nuovo. Mutu, Gila e Jo-Jo...Si può fare, Prandelli ce la può fare, Prandelli ci potrà studiare, potra valutare al meglio con la consapevolezza che il destino ha già deciso per lui. Questo tridente s'ha da fare...