MONTOLIVO MERITA 7, GILARDINO NON PERVENUTO
Montolivo promosso, Gilardino bocciato, Italia rimandata. E' questo il verdetto della "prima" mondiale degli azzurri di Marcello Lippi. Il pareggio per 1-1 tra Italia e Paraguay appare giusto, frutto di due gol in seguito a calcio piazzato con l'immancabile errore di un portiere, quello sudamericano di nome Villar che esce a vuoto sull'angolo di Pepe e favorisce il pareggio di De Rossi. Diversa, per non dire opposta, la prova dei due "violazzurri". Montolivo parte bene ma Caceres lo "picchia" duro sulla caviglia destra con un intervento che meriterebbe almeno il giallo. Il paraguaiano si ripete nel secondo tempo e sarebbe da espulsione, ma Archundia lo grazia. Montolo comunque c'è, recupera palloni, gioca facile ma non banale. Riccardo prova anche il tiro da fuori, ma nel primo tempo non ha fortuna e i difensori avversari fanno scudo sulle sue conclusioni.
GILARDINO 5: E Gilardino? Non pervenuto. Stretto nella morsa dei due centrali paraguaiani Alberto non riesce a divincolarsi e soffre, soffre tantissimo. Per lui solo qualche giocata di sponda e nessuna conclusione verso la porta avversaria. Nella ripresa solito canovaccio dei due "violazzurri" con Montolivo che cresce ulteriormente e Gilardino che (se possibile) cala ancora. Adesso l'Italia gioca col 4-3-3, Pepe e Iaquinta si scambiano le fasce e dopo 70' il gila viene richiamato in panchina. Gli subentra Di Natale che si piazza sul centro sinistra (nel frattempo Lippi ha cambiato ancora, strambando su un 4-1-4-1 con De Rossi vertice basso, Camoranesi e Pepe larghi sugli esterni, Montolivo sul centro destra e Iaquinta di punta ). Per il centravanti di Biella ci sarà certamente un'altra occasione. Lippi non abbandona facilmente i suoi luogotenenti, ma domenica prossima contro la Nuova Zelanda per Alberto sarà una prova da dentro o fuori.
MONTOLIVO 7: Intanto "montolo" continua la sua partita fatta di sofferenza, geometrie ed anche intuizioni. Le punte adesso sono più mobili, dettano il passaggio e Montolivo le trova con intuizioni filtranti che creano l'uno contro uno al limite dell'area. Continua a recuperare palloni il capitano viola, prova anche l'incursione centrale, spostato in area in maniera sospetta. E, come nel primo tempo, continua a tirare da fuori. La prima conclusione è debole, centrale e non impensierisce Villar. Fino all'82', quando sembra davvero la volta buona. Dai 30 metri Montolivo lascia partire un fendente che sul terreno scivoloso prende velocità ed impegna Villar in una parata bassa, difficile, insidiosa. Peccato, poteva essere il timbro sulla vittoria azzurra ed il lasciapassare verso la gloria.
ITALIA 5.5: La nazionale italiana è parsa tonica fisicamente, costante nel pressing, in possesso di una buona mobilità. Bene Pepe, su entrambe le fasce, bene anche Zambrotta e Criscito che hanno coperto la loro zona in difesa ed aiutato il centrocampo salendo e proponendosi in fase offensiva. Peccato per lo stacco mancato sul gol di Alcazar, perchè Cannavaro (a tratti) è sembrato quello dei giorni migliori, reattivo al punto giusto e preciso nell'anticipo. Per il resto anonimi Marchisio e Iaquinta, De Rossi merita la sufficienza per il gol. Di natale (da quando è entrato) ha fatto vedere che la qualità paga, e questa nazionale non può fare a meno della sua stoffa. La prossima è contro la Nuova Zelanda. Il ghiaccio è stato rotto e sia chiaro... Pirlo o non Pirlo, questo Montolivo merita un posto da titolare.