MASPERO A FV, A Torino tutti tiferanno Fiorentina
Mancano solo tre giorni alla fine di questo lungo ed infinito campionato di Serie A. Sono state tante le emozioni raccontate fino ad oggi da Firenzeviola.it una su tutte la vittoria di Torino contro la rinata Juventus. Dopo quel picco di gioia dato dalla vittoria sulla compagine bianconera ci sono stati altri ottimi risultati per esempio, la vittoria in Olanda contro il Psv oppure, quello più recente, l’insperato sorpasso in classifica di domenica ai danni di un Milan sconfitto a Napoli. Come però sempre succede insieme alle gioie talvolta arrivano anche le delusioni, un esempio? La vittoria del Milan a Firenze nei minuti finali, oppure ancor peggiore, il pareggio al 93esimo della Sampdoria alla fine di una partita dominata dalla compagine viola. Adesso ci siamo, tra soli tre giorni i giochi saranno fatti e le critiche o, molto più probabilmente, le lodi pioveranno su Firenze da tutte le parti d’ Italia per ricordarci che, comunque vada domenica, questo stupendo gruppo chiamato Fiorentina, ha regalato forti emozioni a tutti i suoi tifosi. Occhi puntati quindi sulla sfida di Torino dove la cornice di pubblico, probabilmente, tiferà per i viola a senso unico, grazie a quel gemellaggio esistente da anni tra le due tifoserie. Per prepararci degnamente a questa decisiva sfida, Firenzeviola.it ha contattato Riccardo Maspero, uno degli eroi di quella squadra che dal 2002 al 2004 ha lottato alla morte per riportare la Fiorentina e Firenze dalla C2 alla Serie A.
"Mi aspettavo che il Torino facesse qualcosa di più visto che Novellino è uno degli allenatori più interessanti e preparati di questa Serie A, evidentemente è successo qualcosa a livello di campagna acquisti e spogliatoio che non ha fatto si che lui riuscisse a proseguire nel suo progetto, ovviamente il raggiungimento della salvezza con una giornata di anticipo deve essere comunque considerato un traguardo positivo. La Fiorentina sta portando avanti un progetto iniziato tempo fa quando c’ero io, già allora si diceva che si sarebbe provato pian piano ad arrivare tra le prime quattro della Serie A e negli ultimi anni questa società ha dimostrato questa volontà, quest’ anno poi la squadra guidata da mister Prandelli ha disputato un campionato strepitoso”.
“Io dico che sicuramente la Fiorentina a livello ambientale troverà un situazione molto favorevole, dove tutti, anche gli stessi tifosi del toro, spereranno in una vittoria viola per festeggiare insieme ai tifosi gigliati e fare uno sgambetto al Milan. I giocatori del Torino che scenderanno in campo conoscono bene l’importanza della maglia che indossano e dovranno onorare l’impegno al meglio, poi dipende in settimana come i giocatori granata hanno festeggiato la salvezza”.
“Le motivazioni non mancheranno da parte dei giocatori viola, la cosa che conterà di più domenica sarà la condizione fisica, quindi magari giocatori come Osvaldo e Semioli, visto che sono stati impegnati meno in questa stagione, potranno rendere al meglio nella sfida di Torino e fargli fare, alla squadra viola, il salto di qualità”.
“Pazzini è giovane e dall’anno scorso a quest’anno ha lavorato molto per migliorarsi raggiungendo ottimi obiettivi. Io credo che Pazzini sicuramente in futuro diventerà uno degli attaccanti più importanti del nostro campionato di Serie A. Se uno come Pazzini, non ha pressioni dalla società, ha la fiducia dell’allenatore e grazie a questa riesce ad inserirsi a pieno in un progetto importante come quello viola, il futuro gli riserverà sempre meno critiche e più lodi”.
“Io sono dell’idea che i giovani sono importanti, però secondo me, una squadra che vuole fare il salto di qualità, ha bisogno in ogni reparto di un grande giocatore di esperienza. Per il momento alla squadra gigliata manca un grande centrocampista tipo Vieira ed un ottimo difensore per completare la rosa. Ujfalusi se ne andrà ma al suo posto, da quello che si legge in questi giorni sui giornali, arriverà Barzagli che saprà sicuramente sopperire alla mancanza di un giocatore come il centrale difensivo della Repubblica Ceca ".
“A Torino sicuramente il derby contro la Juventus, sono partite importanti, belle, che ti caricano e ti danno una adrenalina fuori dal comune ancora di più se le giochi da protagonista. A Firenze la gioia più bella è stata centrare l’obiettivo che la società aveva chiesto ad inizio anno, ovvero arrivare in Serie B in due anni, a noi poi è andata meglio e siamo arrivati fino alla Serie A. E’ stato fantastico festeggiare le due promozioni a Firenze”.