FIORENTINA, SI RIPARTE!
Si riparte. Con tutto quello che è successo che non deve rimanere "alle spalle", ma esempio di ciò che non deve più accadere: disordini, follia, guerriglia, morte. Elementi che col calcio, quello che intendiamo noi, romantici di un "giuoco" che ora sembra solo una piccola parentesi di tutto ciò che un tempo era solo contorno, hanno poco a che fare.
Si riparte dunque, con l'Italia già qualificata agli Europei e soprattutto con un nuovo tour de force alle porte. Inizierà da Reggio Calabria, in un campo ostico e difficile, contro una squadra tecnicamente inferiore alla Fiorentina ma che sembra essere tornata la buona compagine dello scorso anno con l'avvento di Ulivieri in panchina.
Si riparte dopo un'occasione mancata, dopo una sconfitta che spezza l'imbattibilità di questa splendida Fiorentina, dopo una gara persa contro una bella Udinese, che mantiene comunque i viola in una seconda piazza che, seppur provvisoria, sa tanto di mezzo miracolo.
Si riparte con tante assenze e molti dubbi. Tour de force, dicevamo: eccone i primi frutti. Gamberini e Mutu out contro i calabresi, Santana in fase di rientro ma in forte dubbio, Dainelli con la pubalgia, Ujfalusi acciaccat, Kuzmanovic impegnato in Nazionale e Montolivo che deve riprendersi dal momento no di condizione psico-fisica.
Si riparte, però, e questo è l'importante. Con la consapevolezza di essere superiori agli amaranto, con la voglia di giocarsela fino in fondo, con il sogno di arrivare dove nessuno fino a qualche mese fa avrebbe mai immaginato di essere e soprattutto con l'esigenza di voltare pagina e la speranza che quello che è successo pochi giorni or sono in Italia resti solo un brutto, bruttissimo ricordo, una lezione perché certe scene non avvengano più.