DELLI CARRI A FV, Ufo mi ha confessato il suo futuro
Torino-Fiorentina, la partita che decide tutto del futuro viola, e che oltre ai quasi cinquemila tifosi presenti all’Olimpico potrebbe averne anche uno d’eccezione: Daniele Delli Carri, difensore di quasi 38 anni che ha vestito a lungo le maglie di Fiorentina e Torino. Firenzeviola.it lo ha contattato per sentire come dividerà le sue simpatie: “Mi auguro vivamente che la Fiorentina vada in Champions League. Il Torino non ha più nulla da chiedere e anche se vorrà onorare l’impegno le motivazioni della Fiorentina sono troppo superiori. Raggiungere i preliminari sarebbe il giusto premio di questa stagione straordinaria”.
La conferma le arriva direttamente dall’interno dello spogliatoio giusto?
“Ho sentito ieri Thomas Ujfalusi, siamo rimasti in buoni rapporti e naturalmente ha confermato tutto l’entusiasmo e la voglia che c’è di conquistare la Champions”.
Anche se il futuro non riguarderà più ‘Ufo’…
“Sì mi ha detto anche questo, era un saluto vista la sua prossima partenza per la Spagna. Ha davvero voglia di provare nuove esperienze ed un nuovo campionato, e con l’Atletico Madrid i preliminari di Champions non mancheranno in ogni caso. E’ un grande giocatore, la Fiorentina dovrà fare un investimento importante per trovargli un sostituto all’altezza”.
Preoccuparsi di squadre già appagate dalla classifica, significa che qualcosa è cambiato nelle gerarchie del calcio?
"Dopo una serie di avvenimenti extracalcistici come quelli accaduti da noi è piuttosto facile pensarlo. Da sportivo italiano ne sono contento anche se è triste pensare che in Italia ci possa rallegrare per una cosa che all'estero succede da sempre senza che nessuno lo sottolinei o se ne meravigli".
Domenica invece confronto tra due squadre che le hanno lasciato grandi ricordi in carriera
“Con il Torino è un amore di lunga data e quel campionato del 2001 da 57 punti in serie A mi è rimasto nel cuore. A Firenze non posso dimenticare il gol vittoria contro il Napoli, l’abbraccio dello stadio Franchi è una cosa incredibile”.
La Fiorentina deve continuare ad affidarsi ai gol di Pazzini?
"Personalmente gli ho sempre detto che sarebbe diventato il futuro centravanti della nazionale; da compagno di squadra prima, da amico poi. Per l'esperienza maturata nei miei anni di calcio sono convinto dei suoi mezzi, anche se ha bisogno di maturare e quel confronto con Toni pesa come un macigno. Ma parliamo di uno dei migliori centravanti del mondo senza dimenticare il fattore età. Toni è arrivato tardi, Pazzini forse un pò troppo presto per un ruolo così importante".
In azzurro invece potrebbero già andarci Gamberini e Montolivo?
"Insieme a Mutu e Frey sono stati sicuramente i migliori di questa stagione della Fiorentina. Un campionato completo, di livello altissimo entrambi possono dire la loro con la maglia azzurra".
Daniele Delli Carri non ha appeso le scarpette al chiodo, ma spera in un futuro dietro la scrivania
"Sono in serie C1 con il Lanciano. La penalizzazione ci costringe a giocare i play-out salvezza con la Juve Stabia. Dopo quelle partite deciderò cosa fare. Ho ancora voglia, e in campo mi diverto aiutato dallo stare vicino alla mia famiglia che rimane la cosa più importante. Poi, ho quasi completato il corso per direttore generale, il calcio è pur sempre il mio mondo e spero che qualcuno mi dia fiducia anche da dirigente".