BAKIC A FV, SONO PRONTO PER FIRENZE. FELICE SE TORNA JOJO. CON SAVIC...
Dal Portogallo, Marko Bakic in questi mesi si è fatto sentire piuttosto bene. Battendo alla porta della Fiorentina per ben quattro volte. Lo stesso numero dei gol messi a segno dal montenegrino in 14 presenze (oltre a due assist) nel corso degli ultimi sei mesi passati in Primeira Liga con la maglia del Belenenses, con il quale ha conquistato una tranquilla salvezza, piazzandosi al 9° posto ad appena nove lunghezze dalla zona Uefa. “Una stagione sicuramente positiva” commenta in esclusiva a Firenzeviola.it Marko Bakic. “Sono molto contento per come sono andati questi miei sei mesi. La soluzione Belenenses mi ha fin da subito convinto a gennaio: sentivo dentro di me che era la scelta giusta. Finalmente ho ritrovato quella continuità che negli ultimi anni non avevo mai avuto in campo. Ho ripagato la fiducia che il mister mi ha dato fin da subito, a tal punto da essere stato votato come il miglior acquisto di tutto il Portogallo nel corso del mercato di gennaio. Una cosa di cui vado molto fiero”.
Davvero un bel risultato. Ma per il suo futuro, Bakic ha già in mente che cosa vorrà fare da luglio in poi?
“Innanzi tutto vorrei precisare che non ho mai detto di voler restare a tutti i costi al Belenenses: spesso certe dichiarazioni vengono travisate o riportate male. Io sono ancora un calciatore della Fiorentina e deciderò assieme alla società viola quello che sarà il mio futuro. Quello che posso dire adesso è che ancora non so dove giocherò nella prossima stagione, se qui a Lisbona, a Firenze o altrove”.
Ma tu ti sentiresti già pronto per tornare alla Fiorentina e giocarti le tue carte da titolare?
“Adesso, finalmente, posso dire di sì. Quando sono venuto al Belenenses cercavo continuità per far vedere a tutti le mie potenzialità per cui adesso dopo questi sei mei penso di essere pronto per vestire la maglia viola. Ovviamente decideremo di comune accordo con la società, anche perché non vorrei perdere la continuità che ho trovato qui in Portogallo”.
Hai avuto modo di seguire la stagione della Fiorentina?
“Sì, ho seguito tutte le partite. Anche quando noi giocavamo in contemporanea ai viola, le registravo per poi vedermele dopo: non ne ho persa una! La stagione è stata assolutamente positiva, nonostante il calo finale. Non dimentichiamoci di quello che è stato fatto nella prima parte del campionato, dove la Fiorentina ha espresso un gioco strepitoso. Penso però che la qualificazione all’Europa League sia un piazzamento molto buono anche se - per quello che ho capito - adesso i fiorentini dovranno tifare Juve…”
Già, strano non ti pare?
“Davvero, è qualcosa di insolito per tutti i tifosi viola. Ma credo, tornando alla classifica finale, che ci siano squadre economicamente più forti della Fiorentina che è normale siano arrivate alla fine del campionato più in alto”.
Con chi hai avuto modo di sentirti più spesso dei tuoi ex compagni di Firenze?
“Con Tomovic mi sento sempre: è una persona che per me è stata decisamente importante per la mia crescita, mi ha sempre sostenuto e mi ha dato fiducia. Ho parlato spesso anche con Milan Badelj, che ritengo un esempio per come debba giocare un centrocampista moderno: io guardo sempre giocare Milan con attenzione e lo studio ispirandomi a lui. Quando qualche volta mi dicono che assomiglio a lui, mi fa molto piacere”.
Qualche giorno fa ti abbiamo visto a Firenze assieme a Stefan Savic: cosa vi siete detti?
“Stefan è un mio grande amico, l’ho sentito spesso in questi mesi. Entrambi abbiamo avuto qualche giorno libero ed è stato facile decidere dove andare: Firenze è Firenze. Sia io che lui siamo molto legati a questa città, un posto che amiamo e che ci è rimasto nel cuore: quando mi viene in mente Firenze, penso che sia la più bella città del mondo”.
Pensi che Stefan sia ancora triste per aver lasciato Firenze?
“Non sono nella sua testa, questo dovreste chiederlo a lui. Adesso Stefan si giocherà una partita importantissima, la più importante della sua vita. Certo, posso dire che Savic è ancora molto legato alla Fiorentina e tutti noi eravamo dispiaciuti quando se n’è andato questa estate. Anche lui era triste, ma adesso ha la fortuna di poter lottare per grandi traguardi”.
Qualcuno dice che Stevan Jovetic potrebbe tornare a Firenze: cosa gli consiglieresti di fare?
“JoJo è un giocatore strepitoso: se Stevan ritiene che sia una scelta adeguata per il suo futuro e la sua crescita, farà bene a tornare. Personalmente sarei contento se tornasse, anche perché tutti a Firenze sanno bene quello che è riuscito a fare con questa maglia”.